La discussione sulla variante alla Statale 16 è stata «ridotta a mero strumento politico». È la denuncia del centrosinistra vastese, «alla luce di quanto accaduto in sede di assise civica il 5 aprile e nel corso della Conferenza dei servizi preliminare di giovedì 6 aprile». Una questione, quella della variante, su cui «il Consiglio comunale di Vasto si è battuto unitariamente in questi anni a difesa della bellezza della città e della fragilità del suolo».
«Come maggioranza – dichiarano – riteniamo che il quadro delineatosi sia del tutto inaccettabile ed inutile al fine della risoluzione del problema relativo al decongestionamento della Statale 16 dai mezzi pesanti. Per tale motivazione, bolliamo convintamente la posizione assunta dai consiglieri comunali di centrodestra e dalla Giunta regionale a guida Marsilio, che insieme dicono sì a alla Variante D(0), dunque nel solo tratto di San Salvo». Variante D(0) che, affermano, «oltre a non risolvere affatto le problematiche legate a Vasto, crea anche un pericoloso “collo di bottiglia” nell’esatto punto in cui è prevista l’ipotetica deviazione dalla Statale sul tratto di San Salvo, esponendo quanti percorrono quel tratto di strada ad un rischio concreto e reale. A differenza dell’opposizione di centrodestra, noi reputiamo fermamente la necessità di preservare l’intero percorso tra Vasto e San Salvo e auspichiamo che lo stesso diventi finalmente quella che il sindaco Menna definisce la “Strada del Mare” che da Vasto giunge a San Salvo. Questa è la “visione di territorio” a cui tutti dobbiamo auspicare, così dovrebbe essere pensata e voluta la macroarea Vasto-San Salvo».
Il centrosinistra ribadisce il suo «no alla “Variante per lotti”, e sì ad una variante unitaria che abbracci Vasto e San Salvo da dietro. È doveroso evidenziare – sostengono – che i pareri dei tecnici del Comune di Vasto, della Provincia di Chieti e della Soprintendenza risultano essere tutti negativi circa il tratto di Vasto. Non comprendiamo dunque in alcun modo come si possa votare favorevolmente una variante “monca” e visibilmente problematica per il territorio e per gli utenti. Ci auguriamo quanto prima di riscontrare nei colleghi del centrodestra la massima apertura ad un dialogo costruttivo, al fine di poter finalmente porre in essere un ragionamento che abbia come unico obiettivo la sicurezza e lo sviluppo dell’intero tratto Vasto-San Salvo. Questa coalizione di centrosinistra continuerà unita la propria battaglia senza campanilismi, sottraendosi alla costruzione di steccati politici, per difendere Vasto e la rete locale nella sua bellezza e nella sua fragilità idrogeologica, affinché venga realizzato il progetto della Provincia di Chieti. Un progetto che, è bene sottolineare e rimarcare, avremmo appoggiato senza se e senza ma, se a proporlo fosse stato il centrodestra. Per la coalizione di centrosinistra, Vasto e il territorio hanno e avranno la priorità assoluta».
Dalla maggioranza vastese il ringraziamento «alla consigliera comunale Dina Carinci, firmataria insieme al sindaco Francesco Menna dell’emendamento che ha recepito la mozione del consigliere regionale Pietro Smargiassi sul “No” definitivo alla Variante, e alla consigliera comunale Alessandra Cappa per aver votato favorevolmente il documento che ribadisce un “no” secco al progetto dell’Anas. Ringraziamo – aggiungono – il consigliere regionale Pietro Smargiassi per la mozione presentata in Consiglio regionale approvata all’unanimità che impegnava la Giunta regionale a dichiararsi, in Conferenza dei Servizi Preliminare, con parere contrario al progetto della variante Vasto-San Salvo nella sua interezza e non “per lotti”. Si dia quindi seguito alla mozione approvata dal Consiglio regionale e alle battaglie portate avanti in questi anni a difesa di Vasto e del territorio. Ora è il momento di essere uniti e compatti per la salvaguardia della nostra città e per la promozione e lo sviluppo del nostro territorio».