«Abbiamo assicurato la tutela della salute e della sicurezza dei propri cittadini». Il vicesindaco di Cupello, Fernando Travaglini, interviene sul caso delle perdite dagli impianti Stogit di Montalfano documentate dalla Ong “Clear Air Task Force” e rilanciate dall’ultima puntata di Report. Travaglini, il 12 agosto 2021 (giorno in cui sono state le immagini), era stato interpellato dal tecnico dell’Ong e dal giornalista Rai arrivati sul posto e aveva avuto modo di rendersi conto in prima persona delle perdite grazie a una termocamera.
La vicenda ha suscitato numerose reazioni. La deputata del Movimento 5 Stelle, Carmela Grippa, ha presentato un’interrogazione parlamentare, la Snam (a cui fa capo la Stogit che gestisce il sito di stoccaggio) ha assicurato migliorie agli impianti, mentre il consigliere comunale d’opposizione Camillo D’Amico ha ricordato di aver chiesto da tempo l’installazione di centraline per il controllo della qualità dell’aria; critici gli attivisti del comitato No Hub del Gas che l’anno scorso hanno accompagnato la troupe tv.
Il vicesindaco cupellese replica a chi lo ha tirato in ballo e ricostruisce la vicenda: «All’esito del sopralluogo effettuato dagli operatori, il sindaco Graziana Di Florio tempestivamente, con nota del 18 agosto 2021, ha interessato della questione la società Stogit, nonché l’Arta, la Asl competente, i vigili del fuoco e la prefettura di Chieti. Nello specifico, è stata segnalata la “sospetta fuoriuscita di gas metano” dagli impianti Stogit, con contestuale richiesta di chiarimenti e ulteriori verifiche. A tale sollecitazione, l’azienda ha replicato fornendo a tutti i succitati enti di controllo, con articolata nota, i chiarimenti richiesti, evidenziando che non si trattava di emissioni anomale, ma di “emissioni fuggitive convogliate a camino derivanti dal normale esercizio dell’impianto, di cui i relativi dati sono contabilizzati e trasmessi con report annuale agli enti competenti”. Nel contempo, alcuno degli enti di controllo ha rilevato particolari criticità. Il Comune di Cupello, quindi, ha operato con immediatezza e responsabilità, al solo fine di assicurare, come del resto ha sempre fatto, la tutela della salute e della sicurezza dei propri cittadini».
«Lasciamo ad altri, come nello stile della nostra amministrazione, le polemiche sterili – conclude Travaglini – rammentando a taluni che il vicesindaco vive da sempre, con la propria famiglia, di fronte all’impianto e pressoché quotidianamente ha interlocuzione con azienda e enti pubblici per scongiurare ogni rischio».