Marsilio: «Il porto di Vasto diventi nazionale». Menna: «Sarebbe svolta per il piano regolatore approvato»

«I tempi sono maturi per chiedere al Ministero delle Infrastrutture l’inserimento di Vasto tra i porti nazionali». Ad annunciarlo è il presidente della Regione Abruzzo Marco Marsilio che, lo scorso 30 aprile, ha incontrato il nuovo Presidente dell’Autorità di sistema del mare Adriatico centrale Vincenzo Garofalo. Il passaggio del porto di Punta Penna tra quelli nazionali è stato tra i temi discussi da Marsilio e Garofalo. «Nei prossimi giorni avanzerò una richiesta ufficiale attraverso una delibera di giunta».

Il porto di Punta Penna

L’annuncio è stato accolto favorevolmente dal sindaco di Vasto Francesco Menna. «Trova oggi concretezza quanto ho più volte esposto in passato e ribadito anche nelle due missive del 3 e del 29 marzo scorso inviate al Presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, al Commissario per la Ferrovia Roma-Pescara, Dott. Vincenzo Macello, al Commissario della Zes Abruzzo, Porf. Mauro Miccio e al Prof. Giuseppe Catalano della Struttura Tecnica di Missione per l’indirizzo Strategico lo sviluppo delle infrastrutture e l’alta sorveglianza.

Ritengo, e ribadisco da tempo, che il Porto di Vasto è un porto strategico nell’asse Adriatico per le caratteristiche che lo contraddistinguono come la vicinanza al casello autostradale, la banchina ampia ed utilizzabile, il pescaggio ampio ed in sicurezza, il piano regolatore approvato e la vicinanza alle zone industriali più importanti d’Abruzzo», dice il primo cittadino.

Il provvedimento sarebbe cruciale per l’ottenimento di nuovi finanziamenti «Avevo chiesto al Presidente Marsilio di valutare positivamente l’opportunità di inserire il Porto di Vasto all’interno dell’ambito di competenza dell’Autorità portuale di Ancona al fine di poter sfruttare non solo i finanziamenti nazionali per ampliare il porto – altrimenti non utilizzabili – ma anche tutte le opportunità che ne derivano dall’appartenenza ad una Autorità portuale.

Inoltre al Presidente Marsilio, ai Dott. Macello e Catalano avevo anche ribadito il fatto che il Porto di Vasto, avendo già un piano regolatore approvato – la cui realizzazione prevede un importo di oltre 120 milioni di euro – attende per il suo completamento finanziamenti di natura regionale in quanto lo Stato eroga contributi solo ai porti classificati come nazionali. È inutile dire che 120 milioni di euro di investimento per una Regione, sono una cifra difficile, se non impossibile, da reperire e impegnare per il Porto di Vasto. Da qui la mia richiesta, ribadita anche nella seconda missiva, di inserire il porto di Vasto nell’ambito di competenza dell’autorità portuale di Ancona così come è avvenuto per i porti di Ortona e Pescara e a breve anche Termoli. Non posso dunque che esprimere soddisfazione per la notizia appresa della volontà del Presidente Marsilio che va nella direzione da me tanto auspicata e chiesta. Le infrastrutture, i punti di forza, la valorizzazione e la tutela delle bellezze di Vasto e il benessere dei cittadini saranno sempre prioritarie del mio amministrare».

Positivo anche il commento di Etel Sigismondi, coordinatore regionale di Fratelli d’Italia. ««Apprendo con favore la notizia che il Presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio chiederà al Ministero delle Infrastrutture l’inserimento del Porto di Vasto tra quelli nazionali «La richiesta del presidente Marsilio. È un’iniziativa importante per tutto l’Abruzzo: permette al porto di Vasto di accedere a finanziamenti nazionali oggi preclusi. Permette all’Abruzzo di rafforzare la rete delle infrastrutture portuali anche in vista dell’estensione dei corridoi europei».

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