Di cosa parliamo – Nell’ordinanza balneare 2022, la Regione Abruzzo ha inserito la norma che consente agli stabilimenti balneari di restare aperti tutto l’anno per scopi sanitari ed elioterapici. «Questa è una delle novità per la stagione 2022 che fa dell’Abruzzo una delle primissime regioni italiane per l’utilizzo a 360 gradi e 365 giorni l’anno delle spiagge», ha annunciato l’assessore regionale al Demanio marittimo, Nicola Campitelli. Ecco come la Sib-Confcommercio commenta il provvedimento.
«Siamo favorevoli, ma naturalmente dipende dalle singole strutture. C’è già chi è aperto tutto l’anno perché fa ristorazione. Certo a dicembre, in riva al mare, col vento gelido è difficile pranzare». Marco Del Casale è il presidente di Sib-Confcommercio della provincia di Chieti.
Attualmente il pensiero dei balneatori è altrove. Alla direttiva europea Bolkestein e alla sentenza del Consiglio di Stato, che significa fine del diritto di insistenza e del rinnovo automatico delle concessioni. Il 2024 sarà l’anno delle gare per l’assegnazione. «La Bolkestein ci ha messo in crisi», dice Del Casale a Chiaro Quotidiano. «Abbiamo presentato ricorso per Cassazione, speriamo che la legge non arrivi prima dell’udienza. Serve una proroga perché i Comuni non hanno tempo sufficiente per indire le gare. Ed è necessario un orientamento chiaro della politica, che un giorno dice una cosa e quello successivo un’altra. Si è andati oltre la sentenza della Corte europea di giustizia, che obbliga a indire le gare ad evidenza pubblica solo se non ci sono spazi sufficienti sulle spiagge, ma nel nostro caso ci sono. La sentenza del Consiglio di Stato, invece, mette tutti sullo stesso piano non tenendo conto del legittimo affidamento. Vedremo se ci sarà spazio per l’approvazione di emendamenti alla normativa, altrimenti prenderemo altre iniziative».
