Leo Marongiu, ex candidato sindaco del centrosinistra ed attuale consigliere di minoranza, attraverso una nota stampa, torna sulla dibattutissima questione relativa alla riapertura del tratto finale di corso Trento e Trieste. «Dopo la delibera 61 – si legge nel comunicato – con cui l’Amministrazione Paolini ha deciso la riapertura della parte alta che incrocia Corso Trento e Trieste, abbiamo assistito ad un grande fermento sui sociale e sulla stampa in merito alla questione che ha poi prodotto la manifestazione di qualche settimana fa con gruppi consiliari e associazioni. E’ di pochi giorni fa invece – continua Marongiu – la notizia che l’efficacia del provvedimento slitterà di qualche giorno, [LEGGI QUI] rispetto al 1 Aprile.
Oltre a questo spostamento della previsione di riapertura, abbiamo assistito a dichiarazioni molto diverse tra loro: inizialmente il sindaco ha quasi cercato di rimpallare la responsabilità del provvedimento alla ex maggioranza, salvo poi rivendicarne il merito e aggiungendo, assieme all’assessore delegato Paolo Bomba, che la previsione futura sarà quella di estendere l’area pedonale nel centro città, seppur nel fine settimana».
Marongiu ha inoltre annunciato che il gruppo d’opposizione, presenterà nei prossimi giorni un’interpellanza consiliare a firma di tutti i consiglieri per avere risposte definite, in consiglio comunale, «tra delibere, atti ritirati, atti posticipati e dichiarazioni a mezzo stampa che sembrano non seguire un disegno di città ma che solo frutto di sensazioni, percezioni del momento e di una navigazione a vista anche rispetto agli stessi intendimenti della Giunta Paolini sulla mobilità che sono scritti nelle linee programmatiche presentate dall’amministrazione, poche settimane fa, dove, tra gli obiettivi, troviamo quelli di spostare il traffico cittadino per non ingolfare il centro e di pedonalizzare altre aree contigue al corso ed anche via Duca degli Abruzzi».
«Al sesto mese dall’insediamento – si legge ancora nella nota – considerando che parte dell’attuale giunta ha avuto un ruolo consiliare attivo negli ultimi dieci e quindici anni come l’assessore competente Paolo Bomba e con un sindaco al terzo mandato come Filippo Paolini, ci aspettiamo quelle risposte veloci e certe, così come promesso anche in campagna elettorale sul tema della mobilità cittadina che abbraccia un disegno complessivo anche sulla questione Ztl, Via del Mare e sulla volontà di estendere o meno percorsi per la mobilità alternativa.
Confidiamo che la giunta possa accogliere le tante voci dissonanti rispetto alla riapertura del tratto in questione che non porterebbe alcuna risposta incisiva ma anzi ricadrebbe in modo negativo sulla qualità della vita dei pedoni e di chi vuole vivere un centro città più libero dal semplice transito delle auto e più ricco di persone: siamo assolutamente d’accordo, invece, ad una ipotesi chiara, vera, ampia e coraggiosa di ampliare gli spazi pedonali».