Equilibrio nella natura: i fiori eduli

Continuano i nostri appuntamenti nell’ambito della 23° edizione della settimana della scienza. Si è tenuto un incontro online con la professoressa Renata Bracale, nutrizionista laureata in scienze biologiche con una specializzazione in scienze dell’alimentazione. Dato che, nell’ultimo periodo, si è vista una fase di avvicinamento al tema dei fiori eduli, il dipartimento di scienze del nostro Istituto ha deciso di approfondire questa tematica grazie anche all’aiuto della professoressa, che non ha esitato a collegarsi con noi.

Cosa sono i fiori eduli? Sono dei fiori commestibili e ne esistono ben 50 specie. La parte che possiamo mangiare è quella dei petali, facendo attenzione a rimuovere i pistilli e i gambi. Questi fiori rientrano anche a pieno titolo nella categoria delle erbe aromatiche e delle spezie, quindi alimenti che noi aggiungiamo alla nostra dieta e che vanno ad integrarla.

Proprio come la frutta e la verdura, alimenti principali della nostra dieta mediterranea, i fiori eduli contengono “piccoli scrigni” di vitamine e di sali minerali, che hanno la funzione di difendere le cellule dal danno ossidativo e dall’invecchiamento cellulare. Possono essere usati anche come integratori per chi non ama utilizzare pillole o prodotti di origine artificiale. In cucina potremmo trovarci ad utilizzare inconsciamente questo tipo di fiori, come per esempio lo zafferano, ricco di antiossidanti.

Una cosa ribadisce la Bracale: “il colore è la carta d’identità dell’alimento”, in base al quale possiamo identificare le principali proprietà che quel determinato alimento ha. I fiori possono essere utilizzati anche nella preparazione di infusi, di tisane, con dei benefici; infatti, l’esperta consiglia ai suoi pazienti di farsi sempre una tisana la sera per accompagnare il sonno.

I rischi. Questi fiori però hanno anche dei rischi e delle controindicazioni. Bisogna saperli scegliere, riconoscere, selezionare e raccogliere. Siccome contengono un principio attivo, quindi delle sostanze che possono avere effetti positivi e negativi, bisogna non esagerare visto che possono provocare effetti non desiderati. Per esempio, alcuni fiori devono essere esclusi dalla dieta delle donne in allattamento o incinte, dato che degli studi hanno riportato che determinate sostanze possono causare un aborto.

In conclusione di questo incontro, la nostra Dirigente scolastica, prof.ssa Maria Grazia Angelini, si è complimentata con la professoressa per la sua disponibilità e gentilezza, facendo anche riferimento a molti dei cambiamenti che stanno avvenendo. Il cambiamento va gestito e affrontato con il sorriso, accettarlo è un segno di grandissima intelligenza.

Angelica Buccigrossi
Mattioli’s Chronicles

Festival della Scienza - I fiori eduli

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