Tornareccio ha ricevuto ieri la Medaglia d’Oro al Merito Civile conferita dal presidente della Repubblica. La cerimonia si è svolta ieri, alla presenza del Prefetto di Chieti Armando Forgione. «Tornareccio paese della pace in questo momento terribile di guerra. Questa medaglia è alla memoria di quanti hanno costruito la pace in Italia e nel mondo», ha detto il sindaco Nicola Iannone nel corso della cerimonia.
Dopo l’incontro con gli studenti delle scuole medie in mattinata, le celebrazioni si sono aperte nel pomeriggio con il solenne picchetto d’onore al monumento ai caduti. A seguire, la cittadinanza, le numerose autorità militari presenti, gli ex sindaci di Tornareccio e l’intero Consiglio comunale hanno raggiunto la sala consiliare del municipio, dove è avvenuta la consegna ufficiale: «Le giovani generazioni – ha detto nel corso del suo intervento il prefetto Forgione – hanno un ruolo fondamentale nella costruzione della pace e la scuola deve avere un ruolo centrale nell’educare tutti alla costruzione del bene comune, che è la pace. Un esempio come quello di Tornareccio – ha aggiunto – aiuta tutti ad edificare la pace in un momento così difficile. Di guerre ce ne sono state altre, ma l’obiettivo di tutti deve essere sempre la pace». Al termine, la scopertura della lapide commemorativa, che riporta la motivazione della Medaglia: “Dopo l’8 settembre 1943 venne occupato dalle truppe tedesche, con l’ordine di procedere al rastrellamento di tutti gli uomini, alcuni dei quali furono inviati in campi di lavoro in Germania. Subì violenti mitragliamenti dai cacciabombardieri inglesi e la popolazione fu costretta, a seguito dell’ordine di evacuazione tedesco, a lasciare in poche ore le case, mentre l’intero paese fu fatto saltare in aria. La popolazione tutta, nonostante le violenze e le perdite subite, seppe reagire con ammirevole esempio di spirito di sacrificio e di amor patrio. Settembre/Novembre 1943 – Tornareccio (Ch)”.
La giornata si è conclusa nella chiesa parrocchiale di Santa Vittoria, dove il parroco don Davide Spinelli ha celebrato una messa per i caduti di tutte le guerre e per la pace, e dove è stato proiettato il video “Tornareccio c’è ancora”, con la partecipazione degli ultimi sei sindaci del paese e l’attore Milo Vallone, che ha interpretato l’articolo della giornalista Alba De Cespedes, testimone dei tristi fatti del 1943 che sono valsi al paese onore e merito civile.