Di cosa parliamo – Attesa da decenni, la variante di Vasto alla statale 16 fa discutere. Viadotti e gallerie sul costone panoramico al di sotto della città antica: questo, per l’Anas, è il progetto migliore per allontanare camion, rumori e smog dalla riviera. Sul «no» a questa ipotesi il mondo politico vastese è compatto e ha ottenuto il sostegno del presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio. Il 6 aprile, nella conferenza preliminare di servizi, si valuteranno le alternative per evitare di deturpare il paesaggio di Vasto, ma anche di perdere i fondi. Dopo essere andati sul posto [VIDEO], ci siamo nuovamente rivolti all’ingegner Paolo Marino, che per Chiaro Quotidiano ha scritto un dossier su storia, progetti e proposte di spostamento della SS16 Adriatica. Lunedì la prima puntata [LEGGI], ieri la seconda [LEGGI], oggi l’ultima.
LA PROPOSTA
di Paolo Marino
Mi convinco sempre di più che la migliore soluzione, attuabile in tempi brevi e con risorse più contenute, è proprio l’alternativa D, cioè quella di conservare l’attuale tracciato, a condizione però che vengano inserite nel progetto definitivo, da subito, una serie di opere “compensative” con un progetto complessivo di adeguamento, riqualificazione e messa in sicurezza dell’intero tracciato S.S.16 nel tratto dal casello Vasto Nord al Viadotto Vasto Marina. Tale progetto si realizzerebbe con i risparmi ottenuti che ammonterebbero, come detto, a circa 37 mln di euro.
Per dare una se pur parziale e preventiva prospettiva al progetto, ipotizzo di seguito alcune possibili opere puntuali e indicazioni diffuse per tutto il tratto.
Tra le prime a partire da sud:
-riqualificazione della rotatoria sud con realizzazione di un nuovo accesso a Vasto Marina che andrà a servire al meglio anche il parcheggio della ex Stazione Ferroviaria e sostituirà l’attuale ingresso di P.zza Fiume. Attualmente la previsione ANAS per l’accesso a P.zza Fiume è quella di utilizzare via Sebenico (stretta strada interna dove c’è l’ufficio postale);
– eliminazione del semaforo tra le due rotatorie e di tutte le svolte a sinistra, realizzazione di n.3 passaggi pedonali canalizzati, previsione (con le larghezze in eccesso e ove possibile) di corsie di ingresso/uscita per le svolte ed ingressi a destra ed opere per le utenze deboli della strada;
-nuovo sensi di circolazione per migliorare la percorribilità e l’accesso al tratto tra le due rotatorie;
–adeguamento corsie specializzate e rampe nonché messa in sicurezza dell’intersezione a livelli sfalsati per l’ingresso a Vasto Marina in corrispondenza della Bagnante;
-realizzazione rotatoria zona Trave (prevista nel progetto Anas);
-adeguamento incrocio a piani sfalsati S.Nicola;
-realizzazione di rotatoria in corrispondenza dell’innesto di Via del Porto (ristorante “Micchele”) –ingresso a Vasto centro-;
-adeguamento dell’incrocio a raso (realizz. corsie accumulo ecc.) con strada provinciale Via Osca (che va al Porto);
-realizzazione di rotatoria in corrispondenza dell’innesto di via Incoronata – ingresso a Vasto centro-;
-riqualificazione ingresso alla Stazione Ferroviaria del Porto di Vasto;
-realizzazione di rotatoria in corrispondenza dell’incrocio che porta alla Zona Industriale e al Porto;
-riqualificazione delle strade di servizio della zona commerciale esistente.
Opere diffuse nel tratto ex ristorante La Vela e Località Trave:
-adeguamento con rettifiche stradali verso monte, ove possibile, con recuperi di spazi verso valle, riqualificazione del water front stradale con messa a dimora di barriere verdi, spazi per la sosta, di informazione turistica, miglioramento degli accessi alle spiagge ed altro;
Opere diffuse in tutto il tratto:
-adeguamento del piano viabile e smaltimento delle acque meteoriche, della segnaletica orizzontale e verticale, della messa a norma dei guard rail, dell’eliminazione di ostacoli fissi, la realizzazione sulle intersezioni di illuminazione pubblica e in genere della messa in sicurezza dell’intero tratto tra il casello Vasto Nord e la rotatoria di chiusura del tratto I del progetto Anas.
Naturalmente, queste opere compensative, od anche altre ritenute più efficaci di quelle appena descritte (il dibattito è aperto!), andrebbero già da ora richieste nei tavoli politici e nella prossima CdS, senza attendere il progetto definitivo ma determinandolo.
In ogni caso, per concludere, spero che venga presa una decisione che porti, in tempi rapidi, alla realizzazione dell’opera, in quanto credo sia nell’interesse di Vasto.
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