«Travaglini fugge dalle scelte. Guidare una comunità significa prendersi la responsabilità delle decisioni. Anche quelle difficili. E invece sul finanziamento di 86 milioni di euro già stanziati per la variante della SS16 che non ha alcun impatto ambientale sul territorio comunale di San Salvo il candidato del centrosinistra non ha un’opinione. Si astiene».
Prime reazioni all’esito del consiglio comunale di San Salvo che, ieri, si è espresso a favore della variante alla Statale 16; a intervenire è la capogruppo e candidata sindaco del centrodestra, Emanuela De Nicolis. Gli unici due consiglieri dell’opposizione presenti, Fabio Travaglini e Marica Bolognese (assenti dalla seduta online Antonio Boschetti, Gennaro Luciano e Giovanni Mariotti), si sono astenuti. Il candidato sindaco del centrosinistra ha motivato il suo non-voto con la mancata conoscenza del progetto. In precedenza, però, lo stesso Travaglini si era espresso contro quell’ipotesi di variante perché sposterebbe il traffico nel tratto sansalvese. Sullo stesso tema il sindaco vastese Francesco Menna ha annunciato la prossima riunione del consiglio comunale il 5 aprile, un giorno prima della conferenza di servizi.
«Travaglini si è astenuto giustificandosi di non conoscere il progetto – continua De Nicolis – Un progetto che sul lotto che interessa il territorio di San Salvo da tempo è a sua disposizione negli uffici comunali e non è mai stato oggetto di modifiche. Delle due l’una: o Travaglini pensa davvero che si possa amministrare una città senza studiare in tempo le carte per prendere le decisioni più giuste o più semplicemente antepone le valutazioni di esponenti della sua parte politica agli interessi di San Salvo. Difende posizioni che giungono da fuori città. San Salvo non può essere una città satellite di Vasto. Deve avere la propria autonomia e un sindaco in grado di affrontare le scelte con preparazione, coraggio e indipendenza».
«La nostra posizione è di buon senso e responsabile – conclude la candidata sindaco – proponiamo di partire dalla realizzazione delle tratte che non pongono problemi, come quella che riguarda San Salvo. Così non perdiamo le risorse che riguardano il nostro territorio dove l’impatto ambientale è zero e allo stesso tempo favoriamo la valutazione di alternative tecniche meno impattanti sulla tratta più problematica che riguarda Vasto».
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