Giornate Fai di primavera: Furci, San Buono e Liscia piene di vita con la guida degli “apprendisti ciceroni”

Bilancio positivo per le due Giornate di primavera organizzate dalla Delegazione Fai di Vasto nei piccoli centri di Furci, San Buono e Liscia, con la collaborazione degli Enti Locali, delle associazioni del territorio e dell’Istituto Omnicomprensivo “G. Spataro” di Gissi. Sabato 26 e domenica 27 marzo, tanti i viaggiatori incuriositi che hanno esplorato i piccoli borghi abruzzesi.

«Già sabato – sottolineano in un comunicato i responsabili dell’Istituto “G.Spataro” – i visitatori sono stati numerosi ed hanno partecipato ai tour dei centri storici, delle aree sacre, dei palazzi storici e ai percorsi naturalistici. Il pomeriggio a Furci si è concluso con l’inaugurazione del torrione medioevale restaurato e la suggestiva rievocazione delle segnalazioni che avvenivano tra le torri di avvistamento di Furci, Monteodorisio e Palmoli, coronata dall’esibizione, in cima al torrione, della Banda Musicale dei Giovani che ha eseguito le note dell’Inno alla Gioia, il nostro Inno d’Europa. Domenica l’affluenza è stata molto consistente. A raggiungere le tre sedi – affermano gli organizzatori –  famiglie, singoli e gruppi anche in pullman provenienti da tutto l’Abruzzo, dal Molise e dalla Puglia. Gli Apprendisti Ciceroni della scuola primaria e secondaria di primo e secondo grado, con la regia di un motivato gruppo di docenti, infaticabili, hanno percorso le strade, le “ruelle”, le stanze, i sentieri, accogliendo i visitatori e fornendo le notizie e le indicazioni sulla storia, l’architettura, il paesaggio, il territorio, le tradizioni dei luoghi interessati. Interessante ed emozionante per tutti è stata la visita ad un esempio, unico per la qualità della conservazione e per la passione del proprietario, di archeologia pre-industriale: la “pincera” di San Buono, antica fornace per la cottura di mattoni e coppi. Molto suggestiva, anche per gli splendidi contesti ambientali, è stata la visita delle aree sacre del Convento di Sant’Antonio a San Buono e del Santuario di San Michele Arcangelo a Liscia».

«Concludiamo con grande soddisfazione questa esperienza, nuova per la nostra scuola – commenta la dirigente scolastica Aida Marrone – ringraziando la Delegazione Fai di Vasto, guidata dalla dottoressa Maria Rosaria Pacilli, che ha voluto accendere i riflettori su alcuni piccoli centri dell’entroterra, perlopiù fuori dai consueti circuiti turistici e culturali, in realtà scrigni di tesori paesaggistici, storici, artistici e di valori umani fondamentali, i sindaci con le amministrazioni comunali di Furci, Liscia e San Buono, le associazioni del territorio. Un plauso particolare va ai nostri alunni che hanno vestito i panni di Apprendisti Ciceroni, che hanno dimostrato di muoversi con competenza nel loro ruolo, e ai docenti che li hanno sapientemente preparati e seguiti in queste due giornate. Un’altra e più impegnativa occasione per attuare i progetti di Service Learning, coniugando il raggiungimento di obiettivi didattici e formatici e di obiettivi di servizio al territorio».

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