Dare un segno tangibile di vicinanza e di ripartenza alle comunità del territorio: è con questo spirito che stamane la Sangritana, storica società del trasporto lancianese ed abruzzese ha voluto donare diciassette defibrillatori ad altrettanti comuni della Valle del Sangro. I Dae (Defibrillatori Automatici Esterni) sono dei fondamentali presidi “salvavita” che soprattutto nelle piccole comunità come quelle frentane, possono fornire una efficace cardioprotezione alla popolazione, spesso anziana che vi risiede.
A consegnare i dispositivi ai sindaci ed ai rappresentanti dei centri coinvolti, è stato il presidente dell’ente, Alberto Amoroso, che ha così commentato questa iniziativa «Per oltre un secolo il tracciato storico della nostra ferrovia ha collegato le città e i borghi che risalgono la Val di Sangro: oggi i tempi sono cambiati, la società guarda all’Europa ma il legame che ci lega alla nostra terra resta immutato e se possibile vuole essere rafforzato e rinsaldato con questo gesto d’amore e di vicinanza alla comunità. La Sangritana – ha proseguito il presidente – vuole inoltre fortemente rilanciare il turismo regionale con la ripartenza a pieno ritmo della nostra agenzia viaggi e con la realizzazione di pacchetti che colleghino e valorizzino il patrimonio naturale, culturale e storico -artistico dei nostri comuni».
I diciassette centri urbani che hanno beneficiato della donazione sono: Lanciano, Pizzoferrato, San Vito Chietino, Colledimezzo, Rocca San Giovanni, Perano, Borrello, Rojo del Sangro, Roccascalegna, Quadri, Ateleta, Paglieta, Altino, Bomba, Fossacesia, Villa Santa Maria e Castel di Sangro. Alla cerimonia era naturalmente presente anche il sindaco di Lanciano, Filippo Paolini che ha voluto ribadire con il motto «Lanciano è la Sangritana, la Sangritana è Lanciano il forte e radicato legame che unisce la città allo storico ente dei trasporti regionali.
Ad illustrare i dettagli tecnici ed il corretto funzionamento dei presidi sanitari è stato il dottor Paolo Accettura, da anni impegnato nella formazione del personale sanitario «I defibrillatori sono strumenti intelligenti pensati per poter essere utilizzati senza troppe complicazioni, durante i momenti di emergenza: la loro struttura è piuttosto semplice e prevede la dotazione di due piastre che fungono da poli e che vanno installate sul torace del paziente. La loro funzione – ha proseguito il medico – è quella di analizzare il battito cardiaco e di valutare in base a quella che può essere un’aritmia, una fibrillazione o una tachicardia, se effettuare o meno una scarica elettrica». Parallelamente a questa donazioni la Sangritana si occuperà anche di organizzare un corso di formazione e aggiornamento Blsd completo di certificazione e accreditamento, per il personale che, scelto dai comuni beneficiari, dovrà occuparsi del corretto utilizzo di queste apparecchiature di primo soccorso.