Il 21 marzo è la Giornata mondiale delle persone con sindrome di Down (World Down Syndrome Day), importante appuntamento voluto da Down Syndrome International e sancito ufficialmente da una risoluzione dell’ONU. In occasione della ricorrenza CoorDown, di cui l’Arda (Associazione Regionale Down Abruzzo) ODV di Vasto fa parte, ha lanciato la campagna di sensibilizzazione Si intitola “L’amore ha bisogno di spazio”, iniziativa che mira a promuovere il diritto delle persone con sindrome di Down di vivere una relazione sentimentale, una vita sessuale indipendente e di ricevere informazioni corrette e accessibili per godere appieno di una sana e libera sessualità.
«Vivere appieno la propria sessualità è un diritto di tutti – spiega l’associazione in un comunicato – eppure per le persone con disabilità intellettiva rimane ancora un tabù. Negli ultimi decenni sono stati abbattuti tanti stereotipi che circondavano il mondo della disabilità, ma c’è un tema che genera ancora imbarazzo e resistenze: la sessualità. Il cambiamento che va affrontato è culturale e coinvolge prima di tutto i familiari e gli operatori, poi le istituzioni e la società. Le persone con la sindrome di Down hanno gli stessi bisogni di chiunque altro e hanno lo stesso diritto di vivere una vita sessuale e amorosa indipendente e di ricevere informazioni accessibili. Un’educazione alla sessualità – aggiungono – può permettere di vivere la propria vita affettiva in modo sano e soddisfacente, oltre che essere essenziale per sostenere le persone con disabilità intellettiva a comprendere i loro diritti, conoscere il proprio corpo, i concetti di “consenso” e di “sesso sicuro” e per proteggerli da potenziali abusi».
«La sessualità – sottolinea Antonella Falugiani, presidente di CoorDown ODV – è un tema sicuramente scomodo, coperto da tabù che hanno radici culturali profonde, ma allo stesso tempo è un tema che, rappresentando le persone con sindrome di Down, volevamo affrontare perché si tratta, oltre che del riconoscimento di un diritto, anche del riconoscimento di un bisogno. Esistono diverse barriere, più o meno evidenti, che impediscono lo sviluppo sessuale ed emotivo delle persone con disabilità intellettiva e quindi ne limitano il benessere psico-fisico ed è il momento di provare ad abbatterle. Le persone con sindrome di Down non sono né “angeli asessuati” e neppure “demoni” incapaci di gestire i loro impulsi. Il film “Just The Two of Us”, mettendo in scena un ironico paradosso, ci consentirà di aprire un dibattito e una riflessione su un tema delicato, per poi poter tracciare un percorso costruttivo di accompagnamento alla sessualità, che possa dare strumenti adeguati ai giovani adulti con sindrome di Down e che sia di supporto alle famiglie e agli operatori».
Anche per i ragazzi con sindrome di Down e altre disabilità intellettive dell’ARDA di Vasto, dove ci sono almeno due coppie di innamorati, afferma il presidente della sezione Giuliano Giammichele, «è tangibile l’esigenza di una vita sentimentale e sessuale indipendente. La vita sentimentale e sessuale è uno dei tanti diritti sacrosanti che va garantito a tutti, nessuno escluso. In questo periodo molto critico sono importantissimi il diritto alla salute e alla pace. Bisogna lavorare per sconfiggere il covid e per far cessare tutte le guerre. Oggi oltre alla Giornata Mondiale delle Persone csD dedicata all’amore, siamo già all’inizio della primavera e due ragazzi e una mamma dell’associazione festeggiano il compleanno. A tutti tantissimi auguri».
CoorDown ODV – Il Coordinamento delle associazioni delle persone con sindrome di Down nasce nel 1987 con lo scopo di promuovere azioni di comunicazione condivise tra le diverse organizzazioni italiane impegnate nella tutela e nella promozione dei diritti delle persone con sindrome di Down ed è oggi l’organismo ufficiale di confronto con tutte le Istituzioni. Ogni seconda domenica di ottobre, CoorDown promuove la Giornata Nazionale delle persone con sindrome di Downe, il 21 marzo di ogni anno, il World Down Syndrome Day, anche attraverso la produzione di campagne internazionali di comunicazione che in questi anni hanno collezionato un totale di ben 22 leoni, di cui 9 d’oro, al Festival Internazionale della Creatività di Cannes.