La parrocchia di Sant’Antonio apre le sue porte a due famiglie ucraine

Da oggi, due famiglie ucraine abiteranno nei locali del convento della parrocchia di Sant’Antonio di Lanciano «fino a quando sarà necessario». Dopo alcuni giorni di lavoro in cui fedeli, giovani e meno giovani, si sono spesi in prima persona per rendere i locali più accoglienti e familiari possibile, è finalmente tutto pronto per accogliere le due mamme con i loro figli scappati dalla guerra.

«Siamo stati contattati dal Comune di Lanciano e ci siamo subito messi in moto per farci trovare pronti. – dice il parrocco di Sant’Antonio, padre Francesco Concato – Quello che è accaduto nella nostra parrocchia è un vero e proprio miracolo di solidarietà e stiamo pensando di diventare un punto di riferimento per quanti arriveranno ancora, vista l’enorme carità che abbiamo ricevuto».

Nelle camere un tempo dei frati, saranno ospitati anche dei bambini, dai 5 mesi ai 17 anni e padre Francesco si è già mosso anche per consentire loro l’inserimento scolastico. «Il ragazzo adolescente tornerà al liceo, proprio come faceva in Ucraina. – spiega padre Franesco – Gli altri andranno tutti alle scuole elementari e speriamo che un asilo sia disposto a far giocare insieme agli altri bimbi anche la nostra piccola ospite di un anno e mezzo per consentire un ritorno alla socialità ed alla normalità ormai persa».

La famiglia ha tutte le intenzioni di tornare nel proprio paese d’origine, a venti chilometri dal confine con la Polonia, luogo che ha deciso di abbandonare già dai primi del conflitto per portare i bambini in un luogo sicuro. E Lanciano li ha accolti a braccia aperte.

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