“Mano-Vuelta”, con GuilmiArtProject alla scoperta del mais messicano

Con l’incontro di giovedì 17 marzo prendono il via le attività di GuilmiArtProject per il 2022. Si parte con Mano-Vuelta, un progetto di Juan Pablo Macías attraverso il quale l’artista rinnova la sua collaborazione con GuilmiArtProject iniziata nel 2014 con la creazione di BAS – Banca Autonoma dei Sementi Liberi da Usura e con il coltivatore Filippo Racciatti, attuale custode di parte del patrimonio di BAS.

Mano-Vuelta (locuzione che indica la pratica indigena e campesina del “darsi una mano”) è l’elaborazione di una bevanda cerimoniale di mais fermentato, chiamata Tesgüino, all’interno dello spazio espositivo, dove il processo di produzione, consistente in un processo chimico di fermentazione, rispecchia l’atto creativo inteso come un processo sinergico di trasformazione della materia mediante la collaborazione tra specie diverse. Il mais e l’uomo nelle culture pre-ispaniche si sono creati a vicenda, un binomio che ha creato intorno a sé una cultura ricca e complessa così come con lo stesso rapporto sinergico e metabolico, il glucosio e gli ascomiceti (lievito) creano energia. Uomo e pianta si producono a vicenda, mutualisticamente.

Questa birra di mais è particolarmente comune tra i parlanti di lingue del ceppo yuto-azteco come l’opata (tohono o’dham), pimas delle pianure meridionali (o’oba), tarahumara (rarámuri), guarijío (makuraue), yaqui (yoeme), mayo (odami) e huichol (wixaritari), ed il suo consumo affianca strettamente rituali agricoli e religiosi come il rutuguri tarahumara o la peregrinazione a Wirikuta dei huichol. Per Juan Pablo Macías questo processo di produzione, che non è altro che atto creativo, rimanda alla nozione di lavoro di Pierre-Joseph Proudhon:lavorare è produrre qualcosa dal nulla”. E questo nulla è la materia, previa trasformazione e successiva condivisione.

Mano-Vuelta è statorealizzato per la prima volta ad ottobre 2021 alla galleria del “Skulptur und Raumdel Angewandte” in Vienna e in co-produzione tra “MUME-Museo Mexicano” e il “Skulpturinstitut” ed a novembre nello spazio di “Error” in Messico.

Il terzo batch di Tesgüino sarà prodotto a GuilmiArtProject. Verrà preparato con zapalote chico, una varietà di mais proveniente dall’istmo di Tehuantepec. Portato dal Messico da Juan Pablo Macías in occasione di una ricerca presentata alla Seconda Biennale di Yinchuan nel 2018, sarà  coltivato a Guilmi da Filippo Racciatti nel 2022.

Nell’incontro del 17 marzo, alle 15 nella Sala Polivalente di Guilmi, sarà presentato il progetto di Juan Pablo Macìas a cura di GAP con Federico Bacci, Marianna Fazzi, Lucia Giardino. Sarà consegnato lo zapalote chico a Filippo Racciatti e sarà l’occasione per condividere conoscenze ed esperienze diverse intorno alla produzione, trasformazione e consumo del mais nel territorio abruzzese.

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