“Voglio solo tornare a studiare”: libro su Patrick Zaki, sabato la presentazione al Centro Berlinguer

Patrik Zaki, le sue sofferenze, il legame con l’Italia. La prigionia vissuta dallo studente egiziano dell’Università di Bologna, arrestato a febbraio 2019 nel suo Paese per il suo impegno a favore dei diritti umani, è raccontata in “Voglio solo tornare a studiare”, il libro scritto da Marco Vassalotti, edito da People. L’autore interverrà da remoto alla presentazione del suo volume sabato 12 marzo, alle 18, a Vasto nel Centro culturale Berlinguer. L’iniziativa è del gruppo locale di Amnesty International, in collaborazione con l’assessorato comunale alle Politiche giovanili e la Consulta giovanile.

All’incontro pubblico nel Centro Berlinguer saranno presenti il portavoce di Amnesty Italia, Riccardo Noury, e il referente del gruppo di Vasto, Luca Del Piano. A moderare la presentazione sarà Serena Smerilli, giornalista di Chiaro Quotidiano.

«Il gruppo di Vasto è nato qualche mese dall’esperienza di partecipazione a diverse iniziative promosse da Amnesty, tra cui quelle riguardanti la vicenda di Patrick Zaki», spiegano in un comuncato Alessandra Desiderio, responsabile della Circoscrizione Abruzzo-Molise e Luca Del Piano del gruppo in formazione di Vasto. «L’obiettivo è quello di creare un presidio che trasmetta i valori dell’associazione con la speranza che essi vengano raccolti e veicolati soprattutto alle nuove generazioni. Per questo abbiamo instaurato un filo diretto con la Consulta Giovanile ed è nostra intenzione avviare delle campagne di sensibilizzazione sul tema dei diritti umani anche nelle scuole».

«Abbiamo conferito quasi un anno fa la cittadinanza onoraria a Patrick Zaki aderendo ad una rete di solidarietà nazionale per mantenere alta l’attenzione sull’evoluzione dei fatti che hanno riguardato lo studente dell’Università di Bologna», ricordano in una nota il sindaco di Vasto, Francesco Menna, e l’assessora alle Politiche giovanili, Paola Cianci. «Ci auguriamo che per lui l’incubo finisca presto con l’assoluzione definitiva».

.

Articoli correlati

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *