Variante, Castaldi: «Serve soluzione eco-compatibile e turistico ricettiva, quella proposta da Anas non lo è»

Continua a incassare pareri negativi il progetto della variante alla Statale 16 a Vasto presentato da Anas. Un’opera, quella proposta dall’Azienda Nazionale Autonoma delle Strade Statali, che è riuscita a mettere d’accordo tutte le forze politiche: nessuno è intenzionato ad appoggiarne la realizzazione. Un coro unanime che definisce il progetto «una scelta contro lo sviluppo turistico e la bellezza di Vasto».

Ad unirsi al coro di “no” al progetto Anas, del quale la Conferenza dei Servizi Preliminari convocata dalla Regione Abruzzo per il 6 aprile discuterà il progetto di fattibilità tecnico ed economica – Variante nel tratto Vasto Sud – San Salvo Marina dal km 517+000 e 524+000, anche il senatore pentastellato Gianluca Castaldi. In un’interrogazione, insieme ai senatori Di Girolamo del M5S e D’Alfonso del PD, Castaldi chiede al Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibile, «di attivarsi, nell’ambito delle proprie competenze ed attribuzioni, affinché la società Anas Spa convochi di sua iniziativa il dibattito pubblico come regolato dal Decreto del presidente del Consiglio dei ministri 10 maggio 2018, n. 76 e segnatamente dall’Art. 3. ambito di applicazione – comma 4».

«Certo – dichiara il senatore in una nota stampa – mi rendo conto che la richiesta di sottoporre l’opera al dibattito pubblico è una leggera forzatura: ma bisogna considerare che si realizza una delle condizioni previste per le opere da sottoporre a dibattito pubblico, essendo il tracciato interessato superiore ai 15 km e comunque con un valore di investimento pari o superiore a 500 milioni. Il dibattito pubblico serve – aggiunge Castaldi – come sottolineato nell’interrogazione, a rendere trasparente il confronto con i territori sulle opere pubbliche, attraverso procedure che garantiscano il coinvolgimento delle comunità interessate. La Commissione nazionale per il dibattito pubblico nelle intenzioni del legislatore intende essere un modello di democrazia partecipativa, relativamente agli interventi infrastrutturali di maggiore rilevanza nel Paese»

La parte di tracciato che più preoccupa

Democrazia partecipativa che, sottolinea il senatore, «mal si concilia con la protervia di Anas spa: in diverse occasioni il consiglio comunale di Vasto, all’unanimità, si è espresso in maniera diversa e contraria all’ipotesi oggetto della Conferenza di Servizi Preliminare. Non si capisce perché – afferma Castaldi – a fronte di questi pronunciamenti di contrarietà, Anas non abbia ritenuto opportuno attivare quanto previsto dal regolamento che prevede che l’amministrazione aggiudicatrice o l’ente aggiudicatore, cioè Anas, possa indire di propria iniziativa il dibattito pubblico quando ne rilevi l’opportunità. La soluzione da adottare deve essere fatta, come votato dal consiglio comunale di Vasto, in chiave eco-compatibile, turistico ricettiva e di mobilità civile ed industriale. Quella che propone Anas non lo è».

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