La data decisiva è il 6 aprile alle 10,30. Al tavolo della Sala Corradino D’Ascanio della sede di Pescara della Regione Abruzzo, la rappresentanza del Comune di Vasto si siederà per dire «no». La conferenza preliminare di servizi sul progetto di variante Vasto-San Salvo alla statale 16 registrerà il parere negativo dell’amministrazione comunale, che non vuole veder deturpata la zona panoramica della città. Nella lettera di convocazione, firmata dal dirigente del Servizio infrastrutture della Regione, Paolo D’Incecco, e dal direttore del Dipartimento, Emidio Primavera, è scritto che la nuova strada è stata ideata «con l’intento di ridurre e contenere i fenomeni di congestione» e conseguire «il miglioramento della sicurezza stradale attraverso l’eliminazione della commistione tra flusso di lunga percorrenza e flusso locale, con il duplice vantaggio di alleggerire i flussi di traffico nelle aree urbane e offrire agli utenti di lunga percorrenza un’arteria privilegiata, con velocità media più elevata e interferenze ridotte». Ma è proprio su questo punto che il Comune di Vasto darà battaglia: la mini variante da nove chilometri non risolve il problema perché sposta traffico e smog di qualche centinaio di metri, dalla riviera al balconata orientale del centro storico.
In una lettera indirizzata ai parlamentari Gianluca Castaldi e Carmela Grippa, ai consiglieri regionali Sabrina Bocchino, Manuele Marcovecchio e Pietro Smargiassi, e al presidente della Provincia, Francesco Menna, i consiglieri comunali di Futuro e sviluppo per Vasto, Alessandro La Verghetta, Giorgio Bellafronte e Giuseppe Travaglini, affermano di aver «scoperto amaramente che il Piano di fattibilità tecnica ed economica completato da Anas spa è ritenuto dalla Regione Abruzzo di assoluta rilevanza dimensionale, territoriale ed economica», perciò «appare evidente che l’ente regionale, senza alcuna forma di sensibilità ambientale e paesaggistica per il territorio interessato, abbia inteso recepire» il progetto. «Riteniamo ci sia un anacronistico interesse della Regione Abruzzo ad introitare le somme di cui al finanziamento dell’opera senza valutazione alcuna dell’incidenza ambientale, paesaggistica nonché sociale dell’opera in questione. Non solo, è del tutto inaccettabile che Regione Abruzzo e Anas spa possano assumere decisioni di questo calibro senza il consenso e l’approvazione del territorio comunale interessato».
La variante voluta dall’Anas «contrasta con l’obiettivo strategico di decongestionare il litorale vastese dal traffico pesante», scrivono in una nota il segretario del Pd di Vasto, Simone Lembo, e la capogruppo in Consiglio comunale, Marianna Del Bonifro. «Il Consiglio comunale ha avuto, in tre successive occasioni, una posizione chiara di non condivisione di alcuna soluzione ambientale impattante come quella proposta ieri, che andrebbe a gravare su una porzione di territorio connotata da elevato rischio idrogeologico. Al contempo ha riconosciuto che la realizzazione di un’infrastruttura di variante è utile e necessaria in quanto valorizzerebbe un sistema turistico qualificato di insediamenti ricettivi e reti per la mobilità eco-compatibili».
«Il Consiglio comunale – ricorda un’altra forza di maggioranza, Moderati per Vasto – ha espresso per ben tre volte nel corso degli ultimi anni il proprio indirizzo, ossia quello di realizzare la variante che sposti il traffico a monte del nostro territorio, liberando dai mezzi pesanti il tratto che costeggia la nostra bellissima costa ma ad oggi l’Anas non ha ancora recepito. Alla luce di questa situazione riteniamo sia necessario unire tutte le forze per fermare questo scempio che rovinerebbe irreversibilmente la nostra splendida città».
«La forzatura della Regione Abruzzo di convocare per il prossimo 6 aprile la conferenza dei servizi, guidata dal presidente Marsilio, è un atto di arroganza che non ha tenuto conto dell’indirizzo politico del Consiglio comunale, smentendo anche il centrodestra vastese ormai nella confusione più totale», polemizzano Giulia Spadaccino, Mario Enrico Testa e Francesco Del Viscio di Sinistra per Vasto. «Il sindaco Francesco Menna ha ribadito quanto fatto dal centrosinistra negli anni, a partire dal 2017 quando abbiamo espresso contrarietà a progetti di variante impattanti ed evidenziato come l’unica alternativa utile è quella che sposta il traffico veicolare dalla costa all’entroterra. L’argomento che deve interessare la politica oggi è la valorizzazione della Costa dei Trabocchi, lo sviluppo sostenibile della Via Verde, la tutela delle bellezze ambientali e la salvaguardia delle zone franose».
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