Piano delle opere pubbliche, Vasto punta su Palazzo d’Avalos, balconata e nuovo parco

Restauro di Palazzo d’Avalos, consolidamento del costone orientale e di quello di via Santa Lucia, realizzazione di un nuovo parco urbano. Sono alcuni dei lavori che il Comune di Vasto ha inserito nel Programma triennale delle opere pubbliche 2022-2024. Per finanziare alcuni interventi, l’amministrazione comunale chiederà i fondi del Piano nazionale di ripresa e resilienza.

Palazzo d’Avalos con i Giardini napoletani

«Oltre alle opere già presenti in programmazione, quelle nuove vanno dalla mitigazione del dissesto idrogeologico in diversi punti sensibili del territorio comunale – via Porta Palazzo, via Santa Lucia, via Cono a mare, eccetera – alla rigenerazione urbana con le opere co-finanziate dal Ministero per i quartieri San Paolo e Sant’Antonio Abate, per finire alla esecuzione di opere di riqualificazione e arredo urbano sia nel centro cittadino che a Vasto Marina», dichiarano in una nota il sindaco, Francesco Menna, e la vicesindaca, Licia Fioravante, che ha la delega ai Lavori pubblici.

Cultura e scuole – Nell’edilizia scolastica, «oltre ad interventi di minore rilevanza, l’asilo Carlo Della Penna, la scuola secondaria Paolucci e la scuola d’infanzia Aniello Polsi tutte candidate ad essere rinnovate con nuovi edifici finanziati con fondi Pnrr».

L’obiettivo principale per valorizzare i luoghi della cultura è consolidare e restaurare Palazzo d’Avalos, recuperare il cortile e le facciate dell’antica residenza dei marchesi, ma anche Fonte Nuova e il Teatro Rossetti.

Sport e mobilità – Bisogna intervenire sullo stadio Aragona, attualmente interdetto al pubblico, e sulla palestra del quartiere San Paolo, impianti sportivi che vanno adeguati il prima possibile.

L’amministrazione vuole attuare quella che Menna e Fioravante definiscono «una vera e propria rigenerazione urbana», obiettivo da raggiungere anche tramite «la possibile realizzazione di un nuovo parco urbano tra via San Rocco e via San Sisto» e puntando «sulle piste ciclabili, partecipando anche ai finanziamenti per nuovi tratti ciclopedonali che miglioreranno la mobilità sostenibile della città».

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