Peppe Barra porta in scena lo spettacolo “Non c’è niente da ridere”

Sabato 5 marzo alle ore 21 Peppe Barra, apprezzato cantante ed attore romano sarà di scena al Fenaroli con lo spettacolo “Non c’è niente da ridere” curato alla regia da Lamberto Lambertini. Il nome, di questo nuovo appuntamento culturale deriva dalla domanda che l’attore stesso rivolge al pubblico presente che si sta sbellicando per le sue battute «Vi fa molto ridere questa mia poesia? – dice l’attore al pubblico che si sbellica – Ci ho messo cinque anni per scriverla!». E’ questa la chiave dell’opera e da qui deriva il titolo: “Non c’è niente da ridere”. Uno spettacolo al contrario che incuriosisce, sorprende e diverte, fin dalla prima scena: anche la scenografia raffigura un teatro visto dal punto di vista degli attori, con il sipario, le quinte, da dentro, con i palchetti accesi come fondale e le luci della ribalta accese. In questo spazio irreale si avvicendano un attore e un’attrice (Peppe Barra e Lalla Esposito) che con macchiette, canzoni, monologhi del vecchio Varietà e surreali parodie del teatro classico napoletano, rappresentano le situazioni drammatiche della coppia teatrale, fino all’inatteso finale pulcinellesco, di comica e malinconica poesia.

Peppe Barra in scena nelle vesti di Pulcinella

Barra veste i panni di Pulcinella morto che scende in terra per vedere che fine ha fatto la sua Colombina, che invece ritrova furiosa perché si credeva abbandonata. Piano piano, sull’onda dei ricordi, sommersi dalla nostalgia di un’epoca perduta, che non tornerà mai più, tre bisticci, dolci parole d’amore e duetti, si abbracciano per andarsene insieme in Paradiso. Uno spettacolo dal ritmo incalzante, per i continui cambi di scena, di luce, di costume, di linguaggio, uno spettacolo d’attore, come si diceva un tempo, sostenuto e arricchito dalle musiche dal vivo. Peppe Barra e Lamberto Lambertini, di nuovo insieme, vogliono offrire al pubblico un’opera che, con lo stesso spirito di quel teatro che insieme con l’indimenticata Concetta Barra, riuscì, per dodici anni, in Italia e nel mondo, a coniugare l’applauso del pubblico con l’esultanza della critica, la risata con la commozione, la leggerezza con la cultura, la raffinatezza con la volgarità. Oggi più che mai, dopo tanti mesi oscuri e difficili, pubblico desidera divertirsi, soprattutto nel senso di essere trascinato fuori dal tempo e dalla realtà, perché il vero teatro, si sa, è sempre più bello della vita vera, perché sul palcoscenico persino la morte è per finta.

I biglietti saranno in vendita presso il botteghino del teatro nei giorni del 3,4 e 5 marzo dalle 16.30 alle 19.30) e sul circuito ciaotickets

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