C’è anche il libro di una scrittrice abruzzese tra quelli in gara per la 76ª edizione del Premio Strega, presentati dagli Amici della Domenica. Dopo Remo Rapino e Donatella Di Pietrantonio, finalisti nel 2020 e 2021, l’Abruzzo torna in gara con “La Signora delle Fiandre” della sanvitese Giulia Alberico. Edizione dei record, quella dello Strega 2022, con 74 libri in lizza per il titolo, cifra che segna un nuovo traguardo dopo quello raggiunto nel 2021 quando i titoli proposti furono 62. I dodici libri finalisti saranno annunciati il 31 marzo.
Nata a San Vito Chietino e residente a Roma, la Alberico ha lavorato per trent’anni come insegnante di italiano e storia nelle scuole superiori della Capitale. Il suo esordio letterario arriva nel 1999, con la raccolta di racconti “Madrigale”, pubblicata su invito dell’editrice Elvira Sellerio. In poco più di vent’anni, ha pubblicato diversi romanzi, saggi e racconti con i più importanti editori italiani, e oggi trova anche la candidatura all’ambito premio letterario nazionale. A comunicare la notizia e a fare un “in bocca al lupo” alla Alberico, il Comune di San Vito Chietino che, in un post pubblicato su Facebook, ha definito la candidatura «un riconoscimento meritato e prestigioso per la nostra scrittrice».
Il libro, edito da Piemme, racconta gli ultimi anni di Margherita d’Austria che la duchessa, figlia dell’imperatore Carlo V, trascorse in Abruzzo. “Ortona a Mare, ottobre 1585. Margherita d’Austria si è ritirata in Abruzzo da alcuni mesi. E qui che, infatti, dopo tanto peregrinare per l’Europa, ha deciso di trascorrere i suoi ultimi anni, qui ha trovato una terra che ama e, soprattutto, che è soltanto sua. Non una pesante eredità paterna, non un privilegio del matrimonio. Sta facendo costruire un palazzo sul mare, un edificio imponente e prezioso che accolga e mitighi la sua vecchiaia. Ma il tempo di Margherita è quasi finito, un male oscuro si sta insinuando inesorabile nel suo corpo e proprio grazie a quest’immobilità forzata si concede, per una volta, di rifugiarsi nei ricordi di una vita piena, importante ma anche carica di sofferenze. Figlia bastarda e molto amata dell’imperatore Carlo V, moglie di un Medici e poi di Ottavio Farnese, duchessa di Parma e Piacenza, governatrice delle Fiandre, sorellastra di Felipe di Spagna e di Juan, l’eroe di Lepanto, madre di uno dei più grandi condottieri del suo tempo, Alessandro Farnese. Ha attraversato un secolo di splendori e di sangue, è stata una pedina nelle mani dell’imperatore e di due papi, ha visto la fine di un mondo e, soprattutto, del sogno paterno: quello di un’Europa unita, imperiale e cristiana. Ma è stata anche amante del bello, dai gioielli all’arte, alla musica. E ora, sola con la sua dama di compagnia, si trova a chiedersi quale sia il significato profondo della sua esistenza”.
Ringrazio Serena Smerilli per aver avuto attenzione al mio libro e alla presentazione allo Strega. La mia regione è sempre stata molto avara nei miei confronti, fatto salvo il triangolo Chieti Lanciano Vasto, com’è una ASL….
GRazie dunque
Giulia Alberico
Seguo da sempre Giulia Alberico e leggo i suoi libri .sono un suo compagno di Liceo . Appena saputo della sua presenza al premio Strega l’ho fatto presente ad un redattore di “Chiaro” .Ed adesso sono felice che il 24 di questo mese il libro “La Signora delle Fiandre ” sarà presentato a Lanciano. Che la strada le sia radiosa.