Un anno raccontato in versi: presentata La Štorie scritta da Fernando D’Annunzio

La Štorie è il canto del Carnevale vastese che affonda le radici nel tempo. È la narrazione in versi dei dodici mesi che precedono la sua esecuzione, con un testo goliardico e a tratti pungente. Una tradizione portata avanti con passione dal poeta Fernando D’Annunzio che, nel 1995, raccolse da Carmine D’Ermilio l’invito a prendere la penna e cimentarsi nella scrittura de La Štorie, ferma da qualche anno, dopo i sessant’anni firmati da Nicola Giangrande e l’edizione 1987 di Ezio Pepe.

E così, da 28 anni, il Carnevale è il momento per ascoltare il canto, interpretato dal gruppo Quelli della cappa, nato all’interno del Circolo Socio-Culturale Sant’Antonio Abate. L’esibizione pubblica è stata fermata l’anno scorso dalla pandemia ma la Štorie non è mancata, per continuare la tradizione di narrare i fatti dell’anno. Anche in questo 2022 Fernando D’Annunzio ha composto il canto che, ieri sera, è stato presentato nella sala Irma Perrotti del Polo Bibliotecario Mattioli. Un momento dedicato alla cultura, promosso dall’assessore Nicola Della Gatta, per riannodare i fili di questa antica tradizione con la città. La Štorie 2022, come ha spiegato l’autore, è meno frizzante e più riflessiva, con le vicende che segnano questi tempi a farla da padrone. Inoltre, proprio negli ultimi giorni, D’Annunzio ha voluto aggiungere due ulteriori strofe su quanto sta accadendo in Ucraina. In attesa di poter tornare all’appuntamento in piazza con il coro, è stato lo stesso Fernando D’Annunzio, accompagnato alla chitarra da Corrado Sambrotta, ad interpretare La Štorie.

Al termine della serata l’assessore Della Gatta, insieme ai colleghi dell’amministrazione comunale, ha consegnato una targa a Fernando D’Annunzio e un riconoscimento a Carmine D’Ermilio, in rappresentanza del gruppo Quelli della cappa.

Il testo de La Štorie 2022

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