Continua il botta e risposta tra il centrodestra e gli esponenti del movimento politico nato a sostegno della candidatura a sindaco di Giovanni Mariotti, innescato dalle dimissioni degli assessori della giunta Magnacca, Tonino Marcello e Fabio Raspa. Dimissioni che hanno portato i rappresentanti di Democratici per San Salvo, Cambiamo San Salvo e Avanti San Salvo a gridare al “fallimento” dell’amministrazione in carica [LEGGI]. Provocazione alla quale rispondono gli esponenti dei gruppi consiliari di maggioranza San Salvo Città Nuova, Lista Popolare e Per San Salvo.
«La maggioranza in consiglio comunale, a differenza di quanto accaduto in passato al centrosinistra – scrivono in un comunicato stampa – è ben solida, coesa e consapevole di aver fatto il proprio dovere verso la città realizzando cose concrete. Per i cittadini le defezioni dei due assessori poco contano. È ben visibile a tutti cosa l’amministrazione comunale sia stata capace di realizzare in questi dieci anni. Il lavoro è visibile, si può toccare con mano: la comunità sansalvese può andarne orgogliosa. Nessun fallimento visto che abbiamo portato a termine il mandato e non interrotto. Nessun fallimento del centrodestra – sottolineano – che è uno e resta unito e non certo diviso in più fronti come si può constatare dall’altra parte della barricata. Nessun fallimento dell’amministrazione comunale, dunque. Il fallimento è quello delle idee, dei principi, dei valori, della coerenza, del rispetto nei confronti degli elettori che votano con chiare indicazioni di schieramento e della parola data.
Sono questi, purtroppo – aggiungono – i passaggi disinvolti che rendono non credibile l’impegno civico, ancor prima della politica. I personalismi e gli opportunismi insieme alle convenienze, sono il vero fallimento. Tuttavia, si vede che chi si somiglia si piglia. Non ci fu detto mai così azzeccato».