“La Štorie” di Fernando D’Annunzio: lunedì nella sala Irma Perrotti il canto del Carnevale vastese

Torna “La Štorie” di Carnevale scritta da Fernando D’Annunzio. Il canto carnevalesco in dialetto vastese rivivrà nei divertenti testi di Fernando D’Annunzio. L’appuntamento è per lunedì 28 marzo, alle 18, nella sala “Irma Perrotti” del Polo bibliotecario “Raffaele Mattioli”. L’iniziativa è dell’assessorato alla Cultura, la manifestazione sarà presentata da Giuseppe Ritucci, giornalista di Chiaro Quotidiano, e trasmessa in diretta streaming sui canali social del Comune di Vasto.

La locandina della manifestazione

“La Štorie” è «un canto della tradizione carnascialesca – ha dichiarato il sindaco Francesco Menna – le cui origini risalgono ai tempi dei cantastorie e dei menestrelli, un legame con la nostra storia che, come amministrazione, abbiamo il dovere di valorizzare”.

«A Vasto tracce certe di autori che si sono cimentati nella stesura dei testi di questo canto risalgono al 1800», spiega il poeta Fernando D’Annunzio. «Prima si improvvisava e si imparava tutto oralmente, anche perché gli autori delle antiche edizioni erano a volte contadini analfabeti dotati però di grandi capacità nel rimare e nell’ironizzare. Sicuramente in passato non ci sarà stata una continuità nel portare avanti questa tradizione, ma molti anziani ricordano “le Štorie” del compianto Nicola Giangrande, cantate fino all’inizio dei trascorsi anni ’80. Poi, a parte qualche sporadico tentativo, la tradizione si interruppe. Nel 1995, su impulso di Carmine D’Ermilio, il sottoscritto ha raccolto questa eredità iniziando a scrivere “le Štorie”. Da allora sono passati cinque lustri e non c’è stato anno in cui il Carnevale vastese non sia stato allietato dal canto».

«Nei versi scritti in dialetto moderno – ha commentato l’assessore alla Cultura, Nicola Della Gatta – si trova il racconto dei dodici mesi appena trascorsi. Con una schietta ironia, e tanta sincerità, D’Annunzio racconta i fatti attraversando più livelli, da quello internazionale a quello locale.  Abbiamo il dovere di valorizzare tutto quanto attiene al patrimonio di tradizioni della nostra comunità. Il nostro compito è quello di rafforzare il vincolo storico-culturale che lega le esperienze del passato con il nostro presente, affinché i valori che ci sono tramandati non smettano di connotare la nostra identità. Il poeta Fernando D’Annunzio e i cantori de “la Štorie” – ha concluso l’assessore – vanno ringraziati per questo impegno costante».

Articoli correlati

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *