La Transumanza artistica e il no a nuove trivellazioni: «Il verde è il nostro vero petrolio»

«L’associazione culturale Transumanza Artistica, attiva in Abruzzo dal 2010 al fianco delle iniziative che hanno, negli anni passati informato la popolazione sulle possibili trivellazioni nei pressi del Lago di Bomba e nel mare Adriatico, chiede a tutti gli artisti e gli amanti delle arti in genere di mantenere alta la guardia sulla attuale emergenza energetica mondiale che potrebbe cambiare regole costituzionali che demandano alle Regioni l’ultima parola sulle attività di estrazione di risorse energetiche nel sottosuolo». La presa di posizione contro ulteriori perforazioni petrolifere è espressa in una nota del direttivo, composto da Ugo Trevale, Giuseppe Peluzzi ed Erika Scala.

«L’arte ha un dovere morale di salvaguardare il bello, gli artisti o gli amanti delle arti varie, possono sempre dar voce a produzioni che mettano da parte l’Ego e mettano in risalto la Eco che può produrre l’unione di tanti voci.

 Alcuni, come Claudio Di Toro (primo vero musicante ecologista abruzzese) del Gruppo musicale Anemamé, sono da più di 20 anni sui palchi di tutta Italia per urlare in modo pacifico che il Verde abruzzese è il nostro vero petrolio, la nostra vera ricchezza.

Successivamente, notevole è stato il progetto nato a Lanciano (da artisti locali) per la realizzazione di un videoclip della cover della canzone “Come è profondo il mare” di Lucio Dalla.

La Transumanza Artistica è associazione culturale apolitica e apartitica non pronta a speculazioni di “parte” ma attenta alle attività umane legate all’arte e rispolvera un nostro vecchio motto: Il bello salverà il mare”.

Vi invitiamo a leggere il Manifesto Adriatico [LEGGI] prodotto a termine di una bella iniziativa svolta a Fossacesia il 10 agosto 2013 “La Notte Verde No Petrolio” in cui venne letto per la prima volta in pubblico dagli attori abruzzesi Icks Borea e Luciano Emiliani.  Noi continueremo ad appoggiare il bello, la civiltà e la natura. Ci saremo e ben intesi, le bollette di luce e gas le paghiamo anche noi».

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