49enne ricercato per l’assalto al portavalori in A14 del 2012 catturato dopo imponente operazione

È finita la fuga di Antonio Patruno, cerignolano classe 1973, membro del gruppo che nel dicembre 2012 assaltò e rapinò in A14 il portavalori Aquila. L’uomo era stato arrestato nel 2013, ma dopo la condanna definitiva a una pena di 15 anni per rapina aggravata, ricettazione, attentato ai trasporti, detenzione e porto illegale di armi e altro ancora, si è reso irreperibile. La sua latitanza durava dal luglio 2021: deve scontare in carcere altri 12 anni e mezzo dopo il rigetto del ricorso in Cassazione.

L’assalto del 2012 destò grande clamore: il commando mise a ferro e fuoco il tratto vastese dell’A14 incendiando alcune auto, ne fermò altre sulla Provinciale tra Vasto e San Salvo puntando i kalashnikov contro gli automobilisti e percorsero a piedi, armi in pugno, un tratto di via De Vito nel centro storico di San Salvo dove, in un garage, c’era il furgone per la fuga.

L’imponente blitz dei carabinieri del nucleo investigativo di Foggia, coordinati dalla Procura della Repubblica di Foggia, è scattato nella serata del 18 febbraio scorso.
I carabinieri, supportati dai reparti specializzati dell’Arma (squadrone eliportato “Cacciatori” di Puglia e S.O.S., queste ultime sono squadre operative di supporto addestrate anche per le operazioni antiterrorismo) e coordinati dalla Procura, hanno effettuato il blitz in un agriturismo dismesso di Ascoli Satriano (Foggia). «Un’operazione di polizia giudiziaria muscolare, al termine della quale Patruno è stato catturato – spiegano le forze dell’ordine – Nella sua disponibilità, all’interno del covo, è stato rinvenuto del materiale ritenuto utile per gli inquirenti. In flagranza di reato, è stato altresì arrestato un presunto fiancheggiatore del 49enne, un imprenditore agricolo di fatto incensurato, a carico del quale, in questa prima fase di indagini preliminari, sono stati raccolti elementi investigativi non solo per quanto riguarda il sostegno fornito al 49enne, ma anche per la detenzione illegale di un fucile a pompa, circa duecento munizioni calibro 12 e la ricettazione di alcuni mezzi rubati od oggetto di rapina in provincia di Foggia e nella limitrofa BAT». Ieri si è svolta l’udienza di convalida per tale arresto in flagranza di reato davanti al Tribunale di Foggia. 

Il garage nel centro di San Salvo

«Magistratura e carabinieri di Foggia, ancora una volta, hanno dato così un’importante risposta, in termini di legalità e sicurezza, nel territorio della provincia di Foggia, a tutela dei cittadini e in generale delle comunità, a riprova quindi della grande attenzione costantemente rivolta alla Capitanata», commenta il comando provinciale dei carabinieri di Foggia. 

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