Il personale della capitaneria di porto di Ortona nell’ambito dei controlli per la salvaguardia della tutela dell’ambiente marino (Legge 979/82: Disposizioni per la difesa del mare) è intervenuta il 20 febbraio scorso – dopo la segnalazione di un diportista – per risalire alle cause della presenza di macchie di idrocarburi e iridescenze all’interno del bacino avviando il Piano operativo antinquinamento locale. Il nucleo operativo di polizia ambientale, coordinato dalla sala operativa della capitaneria, con il supporto della Motovedetta CP 885, ha avviato un controllo capillare per risalire alle possibili cause dello sversamento, con verifiche mirate direttamente a bordo di tutte le unità navali presenti in porto.
L’attenzione è stata rivolta alle unità da pesca in quel momento ormeggiate alla banchina commerciale. Sono stati individuati tre pescherecci che, nonostante la sosta inoperosa, stavano procedendo all’utilizzo dell’impianto di smaltimento delle acque di sentina: acqua formata da infiltrazioni di acqua marina, olio combustibile e olio lubrificante e dallo scarico derivante dai vari processi di depurazione, contenenti anche particelle di fuliggine e altre impurità.
I proprietari/armatori di tali unità che hanno posto in essere la condotta illecita sono stati diffidati a porre in atto con immediatezza ogni azione necessaria a prevenire il pericolo d’inquinamento e a eliminare gli effetti già prodotti sull’ambiente marino. Sono stati inoltre prelevati dei campioni di acque di sentina da analizzare in laboratorio quale fonte di prova per le successive azioni sanzionatorie che variano da un importo minimo di 1500 euro ad un massimo di 15000 euro.
“È sempre alto il livello di attenzione che la capitaneria di porto ha nei confronti di queste attività assolutamente deprecabili che minano alla base l’ecosistema marino, e duole riscontrare che siano gli stessi operatori della filiera della pesca a escogitare tali metodologie al fine di abbattere i costi di trattamento delle acque di sentina”, è il commento delle forze dell’ordine.