Sono diversi i tumori che, tra i fattori di rischio, annoverano per la predisposizione genetica. Parliamo, per esempio, dei tumori della mammella e dell’ovaio. La predisposizione ereditaria ai tumori della mammella e dell’ovaio, che si sospetta sulla base di determinati parametri dell’anamnesi oncologica personale e familiare, è principalmente legata alla trasmissione di varianti patogenetiche in geni specifici del nostro patrimonio ereditario: i geni BRCA1 e BRCA2. Ad oggi purtroppo, la Regione Abruzzo non ha un programma di Consulenza genetica oncologica, necessaria per eseguire screening e procedere a eventuali misure di sorveglianza.
Non tutti sanno che durante la consulenza oncogenetica, lo specialista di riferimento raccoglie i dati anamnestici del paziente e della sua famiglia. Completata questa fase, analizza alcuni parametri sulla base dei quali pone o meno l’indicazione all’approfondimento diagnostico tramite l’analisi mutazionale dei geni BRCA1 e BRCA2.
Ecco perché l’importanza di attivare subito questo programma, che andrebbe a beneficiare tutti coloro che si trovano ad affrontare un percorso terapeutico.La pandemia purtroppo ha rallentato gli screening, gli interventi, e questi vanno totalmente ripristinati perché sappiamo benissimo che la migliore arma per la lotta al tumore, è senza dubbio la prevenzione!
Un consigliere Regionale, nello specifico Taglieri Francesco, ha depositato proprio questa proposta in Regione Abruzzo, in modo che a beneficiarne sia il paziente innanzitutto. Da cittadina, ma soprattutto da paziente e portatrice della mutazione genetica BRCA2, sono la prima a chiedere che questa proposta venga accettata.
La salute è il primo dovere della vita.
Samantha D’Annunzio