La Procura di Pescara ha chiesto il processo per 13 delle 26 persone coinvolte nell’inchiesta sulle attività dell’imprenditore della sanità Vincenzo Marinelli. L’inchiesta riguarda presunte gare pilotate alla Asl di Pescara, culminata con le misure cautelari del 14 giugno 2022 per cinque dei personaggi coinvolti.
Il Pm Andrea Di Giovanni ha chiesto il rinvio a giudizio per l’imprenditore Vincenzo Marinelli, Lorenzo Sospiri (presidente del Consiglio regionale d’Abruzzo) e altri 11 tra dirigenti Asl e funzionari delle società coinvolte.
Sono sei le gare per 35 milioni di euro complessivi; turbata libertà degli incanti, corruzione ed evasione fiscale sono i principali reati contestati.
L’esponente di Forza Italia mostra serenità: «Come ho già detto 4 anni fa, 2 anni fa, 1 anno fa, 6 mesi fa, ribadisco oggi che è ferma la mia totale estraneità ai fatti contestati nell’inchiesta sulla sanità. Spero ora che tale assoluta estraneità si possa anche dimostrare nel corso delle fasi pre-processuali o processuali e ribadisco, fin da ora, la più totale fiducia negli Organi della magistratura che saranno chiamati ad assumere le conseguenti decisioni. Sono assolutamente sereno e confido fermamente di definire ora come in passato tutto ciò che c’è da definire».
«Ribadisco la mia doverosa fiducia verso l’azione della magistratura, e confido nel fatto che il presidente Sospiri possa finalmente avere l’occasione di dimostrare la sua totale estraneità per ogni addebito a suo carico», è il commento del presidente della Regione Marco Marsilio.