Giunge alla terza edizione il concorso promosso dalla Sasi “C’era una volta l’acqua” che ha come obiettivo quello di sensibilizzare all’uso corretto e consapevole di un bene vitale, cominciando proprio dai più piccoli. Sono 2.389 gli alunni della scuola primaria e della scuola secondaria di primo grado che partecipano al progetto che, a quanto pare, sta riscuotendo un notevole consenso. Si tratta, quindi, di un appuntamento che si sta consolidando sempre di più e che sembra destinato a diventare un evento annuale, sia per il profondo significato dei contenuti che per l’interesse manifestato da insegnanti e alunni.
«Questo è il segno concreto che l’argomento è davvero di grande interesse e che la scelta operata da noi è quella giusta – ha ribadito Manuela Carlucci, direttore area regolazione amministrazione e commerciale della Sasi – ho creduto in questa iniziativa fin dalla prima edizione, convinta dell’efficacia di questa formula e dell’importanza di educare al rispetto e alla tutela dell’ambiente e l’acqua è un elemento insostituibile. La presenza poi delle associazioni ambientaliste ha reso ancora più ricco e variegato questo percorso di conoscenza».
Ed è proprio così perché la partecipazione delle associazioni non è limitata al sostegno e alla condivisione del progetto ma è una partecipazione attiva. I volontari di Legambiente Rebecca Virtù, Patrizia Di Tondo, Gianluca Casciato e Francesco Di Sante), del CDCA (Silvia Ferrante), del WWF (Ines Palena e Adenia Verì) e di Nuovo Senso Civico (Tonino Francia) hanno tenuto già numerose lezioni.
«Il numero totale delle lezioni in calendario è di 71, tra marzo e aprile ne sono state tenute 52, cominciano anche ad arrivare i primi lavori, ricordo che l’ultimo giorno utile per presentare gli elaborati è il 15 maggio prossimo» precisa Veronica Di Giuseppe che sta seguendo l’iter del progetto. «È senza dubbio positivo il bilancio delle attività di educazione ambientale tenute nelle scuole dai volontari dei circoli locali di Legambiente nell’ambito del progetto “C’era una volta l’acqua” – sottolinea Rebecca Virtù -. L’acqua, risorsa essenziale per la vita sulla Terra, è a rischio a causa dei cambiamenti climatici, della siccità e degli sprechi. Legambiente, negli incontri con i giovanissimi studenti, ha affrontato i problemi sulla gestione della risorsa acqua e ha avviato un confronto sulle soluzioni: a partire dall‘adozione di comportamenti individuali virtuosi fino alla necessità di una gestione più efficiente delle reti idriche e ad una maggiore attenzione nel consumo di acqua per l’utilizzo in agricoltura».