Sigismondi: «Tribunali abruzzesi a rischio chiusura, dal governo segnali positivi»

Il governo Meloni ritiene insoddisfacenti i risultati della riforma della geografia giuziziaria, che ha portato alla chiusura di una trentina di piccoli tribunali. Lo ha detto il viceministro della Giustizia, Francesco Paolo Sisto, rispondendo all’interrogazione di Guerino Testa (Fratelli d’Italia).

«Conferme importanti arrivano oggi dal governo sulla possibilità di lavorare alla riapertura degli uffici giudiziari già soppressi», afferma il senatore maloniano Etelwardo Sigismondi. Ormai da 11 anni, le sedi giudiziarie di Vasto, Lanciano, Avezzano e Sulmona rimangono aperte a colpi di proroghe biennali o annuali. Serve una soluzione definitiva, anche perché gli organici amministrativi sono ormai ridotti all’osso.

Etelwardo Sigismondi (FdI)

Nella sua risposta all’interrogazione, Sisto «ha evidenziato – spiega Sigismondi – come la riforma della geografia giudiziaria non abbia prodotto i risultati attesi. Nella risposta del Governo si legge anche il riferimento all’ordine del giorno approvato recentemente in Senato, e che mi ha visto primo firmatario, in merito alla riapertura delle piante organiche per assicurare ai nostri Tribunali di Avezzano, Sulmona, Lanciano e Vasto, il personale amministrativo necessario ad un efficiente funzionamento. Segnali significativi, dunque, che ci fanno ben sperare sulla possibilità di mantenere sul territorio dei presidi giudiziari fondamentali e con adeguato personale, e che evidenziano, altresì, l’incisività del lavoro che i parlamentari di Fratelli d’Italia stanno portando avanti, su questo tema, con grande determinazione».

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