Per Marcovecchio tutto lo stato maggiore di Forza Italia. In platea volti noti e ritorni

Inizia da Vasto la lunga traversata di Forza Italia verso le elezioni regionali del 2024. Lo stato maggiore del partito di Berlusconi celebra il rientro nei ranghi di Manuele Marcovecchio, che forzista lo è stato per anni, prima di passare alla Lega, essere espulso dal Carroccio per aver sostenuto alle elezioni comunali 2021 Alessandra Notaro e non Guido Giangiacomo, aver poi fondato Valore Abruzzo, prima di tornare alla casella di partenza. Dove eravamo rimasti: è il titolo dell’incontro pubblico al multisala Città del cinema di Vasto, convocato per spiegare a circa 200 tra attivisti e simpatizzanti che la marcia verso il secondo mandato riprende con gli azzurri.

Motivazioni di una scelta che Marcovecchio aveva espresso già nei giorni scorsi intervenendo a Parla Chiaro, il format di attualità, politica e approfondimento di Chiaro Quotidiano, in cui erano stati molti i temi affrontati:

«Quando il centrodestra parla il linguaggio dei moderati, vince», sostiene Antonio Monteodorisio, coordinatore cittadino di FI, che già suona la carica per le elezioni comunali del 2026: «Andremo a riprenderci questa città. Una città svilita da chi governa da 16 anni e mezzo, una città che non è più capofila, ma insegue le città limitrofe».

Alessandra Cappa, consigliera comunale e anche lei ex leghista, conferma la sua stima verso Marcovecchio, che «è stato esplulso dal partito (la Lega, n.d.r.), ma non dal cuore e dalla considerazione. Saremo sempre coerenti coi nostri ideali».

Da Pescara arriva il sindaco, Carlo Masci, a benedire il rientro di Marcovecchio, che sindaco lo è stato, di Cupello, dal 2014 al 2019, anno in cui è stato eletto a Palazzo dell’Emiciclo : «A Pescara – rivendica Masci – abbiamo lavori per 100 milioni di euro con il Pnrr. Se aggiungiamo area di risulta, porto e autoporto, arriviamo a 250 milioni».

Oltre a Marcovecchio e Antonio Di Gianvittorio (che è anche candidato sindaco a Notaresco), un altro consigliere regionale ex leghista aderisce a Forza Italia: pronto a riprovarci Emiliano Di Matteo, ex vicesegretario regionale del partito di Salvini.

«Vedo un bel futuro per Forza Italia», commenta Daniele D’Amario, assessore regionale al Turismo, alla Cultura e alle Attività produttive.

Tra i berlusconiani si è fatta strada la tentenza a «voler riascoltare pezzi di rappresentanza. La volontà di rimettersi in gioco», sostiene il deputato salentino Andrea Caroppo, voluto da Marcovecchio in questa sua prima uscita da forzista di ritorno. E a proposito di volti noti, seppur in platea, non passano inosservati l’ex presidente del Consiglio regionale Giuseppe Tagliente, ma anche Domenico Falcucci e Antonio Catalano, assessori dell’ultima Giunta comunale di centrodestra ormai 17 anni fa, Michele Notarangelo, consigliere comunale fino al 2011, Francesco Troilo, che di FI è stato coordinatore cittadino nei primi anni Duemila, e il sindacalista Raffaello Villani.

In Forza Italia sono convinti che questo non sia un amarcord, ma l’inizio di una nuova stagione.

MARCOVECCHIO: «PARTECIPAZIONE INASPETTATA» – «Una partecipazione molto ampia e inaspettata, viva grazie all’entusiasmo di tanti amici e al grande calore mostrato”, commenta Marcovecchio in un comunicato. «La politica mi ha dato tante cose; tra le più significative la possibilità di stare in mezzo alla gente, di ascoltarla, di sentirla addosso, di ricevere critiche e apprezzamenti, qualche sberla e pacche sulle spalle. Mi ha regalato vittorie e sconfitte, successi e fallimenti, nella consapevolezza che i primi non sono mai definitivi e i secondi non sono mai fatali, perché quello che conta davvero è il coraggio di andare avanti. La sintesi di questo straordinario venerdì di aprile è tutta qui: andiamo avanti, senza rinnegare il passato, con un presente ancora bello che promette tanto futuro».

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