Seicento euro. È l’ammontare della multa che un 23enne di San Salvo dovrà pagare perché ritenuto colpevole di lesioni nei confronti della madre. Lo ha stabilito il Tribunale di Vasto nella sentenza su una vicenda giudiziaria in cui il giovane era accusato anche di maltrattamenti ed estorsione, accuse dalle quali è stato assolto.
Il primo episodio contestato risale al 2018, l’ultimo è dello scorso anno. Il giovane, secondo l’accusa, avrebbe minacciato di morte, picchiato e anche ferito con un coltello la donna per farsi consegnare del denaro. Al termine delle indagini, la Procura di Vasto ha chiesto e ottenuto il rinvio a giudizio. Si è concluso ieri il processo in cui i magistrati hanno interrogato la vittima, i testimoni e, infine, l’imputato.
La pubblica accusa, rappresentata dal pm Silvia Di Nunzio, aveva chiesto nella requisitoria una condanna, gli avvocati difensori, Raffaele Giacomucci e Isabella Mugoni, l’assoluzione.
Il collegio – composto dalla presidente Stefania Izzi e dai giudici a latere Silvia Lubrano ed Elisa Ciabattoni – ha stabilito che il fatto non sussiste in merito alle ipotesi di reato di maltrattamenti ed estorsione, assolvendo l’imputato da queste accuse e condannandolo, invece, a pagare una multa da 600 euro perché ritenuto responsabile delle lesioni procurare alla donna.