È morto Marco Verticelli, esponente storico della sinistra abruzzese ed ex assessore regionale. Aveva 69 anni ed era nato a Morro d’Oro. Non ce l’ha fatta a vincere la battaglia con la malattia di cui soffriva da tempo.
Così Gianni Melilla, già parlamentare e presidente del Consiglio regionale, ricorda il percorso politico di Verticelli e il suo elevato ptofilo umano: «Il compagno Marco Verticelli non è più con noi. È stato un dirigente ai massimi livelli del Pci-Pds-Ds della Federazione provinciale di Teramo e del Comitato Regionale dell’Abruzzo. È stato per tre legislature nel Consiglio regionale con incarichi di governo primari: vicepresidente della Giunta regionale (industria) con Falconio e assessore regionale nella Giunta Del Turco (agricoltura). Eravamo insieme al Partito e poi alla Regione. Sono stati anni formidabili di grande passione e amicizia personale. Marco ha vissuto la politica con grande intensità, onestà assoluta (mai un’ombra), competenza e professionalità. Congressi, riunioni, viaggi, discussioni interminabili nella nostra vecchia sede regionale comunista di via Lungaterno sud a Pescara, momenti belli e anche difficili: una generazione di sinistra nata politicamente negli anni 70 e che ha governato l’Abruzzo dalla metà degli anni 90, con buoni risultati amministrativi. Marco è stato un protagonista di quella stagione di rinnovamento politico. Se ne è andato troppo presto e per questo la sua morte è ancora più dolorosa perché ingiusta. Sono vicino al dolore dei suoi familiari e di tutta la comunità politica della sinistra teramana ed abruzzese».
«Marco caro, riposa in pace», scrive l’ex parlamentare Stefania Pezzopane. «Amico e compagno di impegno civile ed amministrativo. Quando penso agli anni belli di una generazione straordinaria, penso a Marco Verticelli. Lui era più grande di me e lo consideravo una guida, un riferimento».