Una volta dismesso, l’ospedale di Vasto, o almeno una sua parte, diventerà una Casa della Comunità. Lo ha detto ieri il direttore generale della Asl Lanciano Vasto Chieti Thomas Schael durante la presentazione degli investimenti che l’azienda sanitaria farà grazie ai fondi del Pnrr a San Salvo. Certo, i tempi sono ancora indefiniti perché tutto è legato alla costruzione del nuovo ospedale in contrada Pozzitello, ma è una delle prime volte che pubblicamente – oltre alla realizzazione della nuova struttura annunciata da 20 anni e ora, nuovamente, «in dirittura di arrivo» – si cita il destino dell’attuale nosocomio.
Il dirigente Asl ha detto di averlo già comunicato al sindaco Francesco Menna: «Ora c’è anche il tema del nuovo ospedale e dell’ospedale vecchio di Vasto. Ho detto al sindaco di Vasto che sicuramente il vecchio ospedale quando verrà dismesso sarà una bellissima Casa della Comunità già costruita e anche troppo grande per quello che servirà».
Le Case della Comunità sono state introdotte da un paio di anni nella riorganizzazione territoriale della sanità e nel Decreto che le istituisce si legge: «La Casa della Comunità è il luogo fisico, di prossimità e di facile individuazione al quale l’assistito può accedere per poter entrare in contatto con il sistema di assistenza sanitaria. La CdC è una struttura facilmente riconoscibile e raggiungibile dalla popolazione di riferimento, per l’accesso, l’accoglienza e l’orientamento dell’assistito». In queste strutture l’utenza potrà trovare équipe multiprofessionali composte da medici di medicina generale, pediatri di libera scelta, specialisti ambulatoriali, infermieri e psicologi (per approfondire: Case della Comunità).
La struttura annunciata a San Salvo ospiterà Ospedale di Comunità con 20 posti letto, Casa della Comunità e Centrale Operativa Territoriale. Sulla scelta della futura centralità di San Salvo, Schael ha poi aggiunto: «Vasto ha già un distretto che esiste, non è bello, ma esiste. San Salvo ha questa struttura che sembra una capanna ed è uno dei pochi comuni dove c’è un’evoluzione demografica in crescita. Così abbiamo deciso di ubicare la centrale operativa nel Medio Basso Vastese, a San Salvo».
Da cittadino del distretto Sanitario di Vasto dico che il nuovo ospedale che dovrà sorgere in località Pizzutello del territorio di San Salvo, sarebbe stato meglio se fosse stato ricostruito nell’area antistante il centro turistico “Aqualand” di località Incoronata. Territorio questi, amplissimo, pianeggiante, facilmente raggiungibile da tutti gli utenti del distretto