Sono stati dedicati alle donne e ai più fragili i fiocchi d’onore della bara del Cristo Morto nella solenne processione del Venerdì Santo a Lanciano. La cerimonia della consegna dei fiocchi precede l’uscita del Cristo tra le vie del centro e quindi l’inizio ufficiale della processione insieme all’uscita del Cireneo con la Croce dalla chiesa di Santa Chiara.
Il primo dei fiocchi, come di consueto, è riservato al sindaco di Lanciano, Filippo Paolini, come simbolo di riconsegna della processione e degli interi riti della settimana santa alla città di Lanciano da parte dell’Arciconfraternita Morte e Orazione. Fiocco anche per l’assessore regionale Nicola Campitelli come segno di vicinanza e apertura alla regione Abruzzo nella speranza di collaborazioni proficue e futuro all’insegna di nuovi percorsi religiosi.

Due poi i fiocchi al mondo dell’associazionismo e del sociale e due le donne premiate per il loro impegno per i più deboli e fragili. Fiocco d’onore alla presidente dell’associazione Altri Orizzonti, Dina Nasuti, per «i venti anni di volontariato al servizio degli altri, venti anni al fianco delle famiglie dei pazienti portatori di sofferenze psichiche – si legge nella motivazione spiegata dal vice priore dell’Arciconfraternita, Luca Di Loreto -. Il fiocco d’onore come segno tangibile di profonda ammirazione e gratitudine per essere arrivata dove non arriva il servizio pubblico».
Riconoscimento anche per Margherita Barone, responsabile del centro Dafne perché «difendere le donne contro le vessazioni psicologiche, i ricatti economici, le minacce e le aggressioni fisiche è sempre più un tema attuale su fondare la vita di tutti noi cristiani – ha detto Di Loreto -. Questo fiocco d’onore è il segno di profonda considerazione e rispetto verso tutte le donne».
Gli ultimi due fiocchi della bara del Cristo al confratello Giovanni Roselli, per il suo costante impegno tecnico e fattivo nella realizzazione delle opere dell’Arciconfraternita ed alla consorella Imelda Flamminio che con la sua eleganza, gentilezza e presenza non ha fatto mai mancare il suo sorriso nella grande famiglia che è l’Arciconfraternita della Morte e Orazione da oltre 40 anni.