Con un duro comunicato stampa, Arturo Scopino sindaco di Montelapiano e Presidente dell’Unione Montana dei Comuni del Sangro attacca la Asl per i modi in cui nella serata di ieri, giovedì 6 aprile il direttore generale Thomas Schael ha convocato i sindaci del territorio del Medio Sangro per la presentazione del progetto relativo alla Casa della Comunità di Villa Santa Maria.
«La presenza di soli tre sindaci – sottolinea Scopino – (Villa Santa Maria, Gamberale e Bomba) sui diciassette convocati che fanno riferimento al distretto sanitario di Villa Santa Maria e di una decina di cittadini su 6.700 dimostrano l’arroganza e l’autoreferenzialita’ del manager della Asl che non ha avuto rispetto nemmeno dei riti della settimana Santa e non ha ritenuto di differire la convocazione nonostante fosse stato formalmente richiesto per permettere la partecipazione dei sindaci e dei cittadini alle messe “in Coena Domini” della giornata del Giovedì Santo.
Non solo arroganza ma anche grande disillusione rispetto ai metodi da campagna elettorale della Asl 2 Lanciano-Vasto-Chieti che periodicamente annuncia progetti e fondi dimenticando dei tanti servizi essenziali che sono stati sottratti in questi anni alle aree interne che hanno ridotto il distretto sanitario di Villa Santa Maria a poco più di un ambulatorio medico, oltre a servizi e finanziamenti con copertura finanziaria non attivati, quali servizi alla persona a favore dei cittadini dell’area strategica Basso Sangro-Trigno per 1.5 milioni di euro, servizi di emergenza urgenza h 24 con medico a bordo, acquisto veicoli-macchinari-attrezzature per 5 milioni di euro, oltre ad una gestione da terzo mondo delle fasi iniziali per la somministrazione del vaccino da Covid 19.
Sulla Casa della Comunità – sottolinea ancora Scopino – è da evidenziare che si sarebbe potuta attivare presso il distretto sanitario di Villa Santa Maria ben 7 anni orsono, quando la precedente gestione della Asl 2, ed in particolare il direttore sanitario dottor Vincenzo Orsatti, ne aveva pianificato la realizzazione pur riscontrando forti resistenze locali che non ne hanno permesso la realizzazione». Secondo Scopino nei centri interni della Provincia di Chieti si riscontra forte indignazione verso l’attuale gestione della Asl, dei giorni scorsi, ad esempio, è la denuncia di Giovanni Di Fiore, già vice-sindaco di Palena, che è stato costretto ad una odissea personale per la mancanza di medici a bordo nel servizio emergenza urgenza che era stato potenziato durante il governo regionale di centrosinistra ed è stato più che dimezzato con l’attuale governo regionale e con l’approssimativa gestione Schael.
«Evidentemente – afferma ancora il sindaco Scopino- Schael è in difficoltà a dare risposte in tal senso, per cui ha preferito presentare il progetto della Casa di comunità di notte (dalle 19.45 in poi) con pochissimi sindaci ed uno sparuto numero di cittadini, evitando così contestazioni ed appunti cui non avrebbe potuto dare risposte soddisfacenti. Del resto per presentare progetti salvifici per i nostri territori, alla “Cettolaqualunque” per intendersi, ogni giorno può essere buono nella lunga campagna elettorale che si è aperta e che porterà a tante slides, promesse ed assicurazioni per i cittadini delle aree interne della nostra Provincia».