Tragedia a L’Aquila dove, nel primo pomeriggio, sono stati trovati quattro corpi senza vita in una villetta alla periferia del capoluogo di regione. Dalle prime informazioni, secondo quanto riportato dall’Ansa, si tratta del dottor Carlo Vicentini, ex primario di urologia dell’ospedale di Teramo, della moglie e dei due figli. L’ipotesi è quella dell’omicidio-suicidio. Il medico, in pensione da un mese, avrebbe ucciso moglie e figli per poi togliersi la vita.
Sul posto ci sono la squadra mobile della polizia di Stato, gli uomini della scientifica e il magistrato di turno. Le indagini dovranno ricostruire nel dettaglio quanto accaduto. Sembrerebbe che i fatti risalgano a qualche giorno fa.
«Siamo devastati. È una tragedia che non riusciamo a spiegarci: il professor Vicentini era un urologo molto bravo ed apprezzato oltre che un uomo gentile, sensibile e disponibile», ha commentato il direttore generale della Asl di Teramo Maurizio Di Giosia. «Era andato in pensione circa un mese fa, dopo aver fatto un grandissimo lavoro nella nostra azienda, nel reparto di urologia a gestione universitaria al momento del pensionamento il reparto è tornato a gestione ospedaliera, ma ha continuato con il grande lavoro impostato da Vicentini che era medico ricercato da fuori Teramo e fuori regione».