Sarà la musica la protagonista assoluta dei riti della settimana santa 2023 organizzati dall’Arciconfraternita Morte e Orazione – sotto la protezione di San Filippo Neri, a Lanciano. «La settimana santa rappresenta per noi il clou delle nostre attività e quest’anno, dopo gli anni delle restrizioni imposte dal Covid, abbiamo deciso di proporre un programma intenso, che possa coinvolgere tutta la città», ha commentato il priore dell’Arciconfraternita Raffaele Sabella.
Come di consueto si parte la domenica delle Palme con la santa messa alle ore 10 e ed il rito delle Professione di Novizi alle ore 16.30, entrambi nella chiesa di Santa Chiara a corso Roma. «Sei sono i nuovi confratelli che entreranno nella nostra famiglia e due le consorelle – ha spiegato Sabella -. Questi ingressi sono per noi fondamentali perché rappresentano la linfa vitale della nostra confraternita e la certezza che i nostri riti proseguiranno in futuro».
La prima delle novità della settimana santa ci sarà nella sera del lunedì santo, quando alle ore 21, nella chiesa di Santa Lucia, ci sarà un concerto di musiche sacre in occasione del bicentenario dalla nascita del compositore e confratello ad honorem Francesco Masciangelo. «Tre saranno i brani inediti che verranno eseguiti – spiegano il maestro Andrea Di Mele e Luigi Genovesi, del centro ricerche Masciangelo -. Un nuovo Christus, uno Stabat Mater ed un Requiem. Saranno musiche nuove, più intime e raffinate, diverse dal solito Masciangelo che abbiamo imparato a conoscere con il Miserere del venerdì santo». Il mercoledì santo spazio poi alla solita audizione di musiche sacre, alle ore 21, nella cattedrale della Madonna del Ponte, con l’esecuzione del Miserere del Salmo 50 di Davide di Masciangelo per orchestra, coro e solisti, sempre con la direzione del maestro Di Mele.
Il giovedì santo, ad ora crepuscolare, esposizione dei Talami della Passione ed apertura delle porte di Santa Chiara per la riconsegna alla città della rappresentazione scenica del Santo Sepolcro e alle 22, la suggestiva fiaccolata degli Incappucciati che, da Santa Chiara, illuminerà il percorso del Cireneo per le vie del centro storico. «Un’altra novità di questa settimana ci sarà proprio durante la processione degli incappucciati – ha detto ancora il priore -. Alle 23 circa, in piazza Plebiscito, ci sarà l’esecuzione a piè fermo del Miserere Grande e del Christus a cura dell’orchestra e corale dell’Arciconfraternita insieme al Coro della Schola Cantorum Pacini di Atri. Un momento di grande raccoglimento, proprio come accade per la Posata nel 2019».
Il venerdì santo si aprirà poi con il consueto giro cittadino dell’orchestra di fiati “Pietro Marincola” fino al cimitero di via della Pace e con l’ultima delle novità in musica di questo 2023. «Alle ore 12, di fronte la chiesa di Santa Chiara, le voci bianche accompagnate dall’orchestra dell’istituto comprensivo “Mario Bosco” eseguiranno il Miserere a strofe di Masciangelo per un un’ulteriore momento di preghiera collettiva», ha concluso Sabella.
Alle 19, solenne processione dell’Effigie del Cristo Morto per le vie del centro storico. Insieme alle statue di proprietà dell’Arciconfraternita, dopo oltre 80 anni, uscirà la storica Addolorata custodita nella chiesa di Santa Lucia per un ritorno alla tradizione ed alla storia in tutte le sue forme.