I consiglieri di minoranza Sergio Furia, Rita Aruffo, Marusca Miscia e Piero Cotellessa, durante l’ultimo consiglio comunale hanno presentato una mozione, poi approvata, relativa alla promozione delle comunità energetiche: un impegno che in campagna elettorale si erano assunte entrambe le coalizioni e che oggi assume rilievo politico nell’agenda dell’amministrazione Paolini grazie alla spinta decisiva della minoranza.

Un atto politico capace di incidere sull’indirizzo programmatico dell’amministrazione, definendo i temi strategici che riguardano il futuro di una comunità locale inserita naturalmente in un quadro geopolitico particolarmente complesso. La guerra, il surriscaldamento globale e gli effetti della pandemia che in questi anni ha distrutto economie e imposto nuovi stili di vita, sono problemi che oggi impattano direttamente sulle nostre vite ponendoci di fronte a scelte non più rinviabili. Continuare ad utilizzare fonti di energia non rinnovabile, con tutte le difficoltà connesse ai costi di approvvigionamento e alle conseguenze sull’ambiente o provare a costruire un modello in cui più soggetti pubblici e privati possano cooperare mettendo insieme risorse economiche e conoscenze al fine di garantire l’autosufficienza energetica e il contenimento dei costi in bolletta?
«L’esperienza che via via si sta consolidando in tanti comuni italiani – affermano i consiglieri – rappresenta una possibilità che i consiglieri comunali di minoranza hanno voluto rappresentare e portare all’attenzione della maggioranza, la quale non poteva che condividere il percorso proposto per la nostra comunità. Siamo convinti che sostenere e stimolare questo genere di iniziative significhi stare concretamente dalla parte dei cittadini e lavorare per garantire migliori condizioni di vita per tutti. Vigileremo affinché questo impegno, assunto solennemente nel consiglio comunale del 7 marzo scorso non resti lettera morta ma si trasformi presto in azioni concrete».