Il sindaco di Ortona, Leo Castiglione, stamattina ha ritirato le dimissioni annunciate il 18 febbraio scorso confermando la giunta azzerata nel corso della settimana. I tre consiglieri dissidenti – Italia Cocco, Simona Rabottini e Antonio Sorgetti – hanno costituito il gruppo Città che Amo uscendo di fatto dalla maggioranza.
Secondo quanto spiegato dal primo cittadino, i tre ex della maggioranza hanno chiesto «l’inserimento di due assessori esterni, indicati da loro, con le seguenti deleghe: Urbanistica e ambiente e Lavori pubblici». È stata quest’ultima delega a rappresentare un ostacolo insormontabile, «ho azzerato la giunta per ricomporre la maggioranza specificando però che non avrei ceduto sulla delega ai lavori pubblici visto che era stata data al candidato che ha ottenuto più voti in assoluto nelle ultime elezioni, 547 voti, oltre che al fatto che la delega l’aveva svolta già nella legislatura precedente», dice il primo cittadino. «Da parte del gruppo Città che Amo c’è stata una totale chiusura e arroccamento sulle loro posizioni confermando di non essere disposti a trattare sulle deleghe confermando le richieste».
Da qui, quindi, la decisione di proseguire con lo stesso assetto di giunta. La vita dell’amministrazione Castiglione si preannuncia non semplice: in consiglio la maggioranza avrà 8 membri, la minoranza 6 ai quali potrebbero aggiungersi i 3 dissidenti. «Chiedo a tutti i consiglieri di guardare oltre le proprie appartenenze e di pensare unicamente al bene e allo sviluppo della città che non può arrestarsi dinanzi all’ordinaria gestione di un commissario». Il primo banco di prova sarà il bilancio di previsione nel prossimo consiglio comunale.
In un precedente comunicato Cocco, Rabottini e Sorgetti hanno assicurato che «una diversa distribuzione della “rappresentanza” a livello di giunta e/o deleghe non è la nostra priorità, né la ragione delle nostre scelte. Pertanto qualora il sindaco decidesse di ritirare le proprie dimissioni, sappia che saremo pronti a valutare di volta in volta ogni singolo atto amministrativo che sarà sottoposto alla nostra attenzione soppesandone il contenuto nell’interesse esclusivo della nostra comunità».