Menna sbandiera i debiti dei suoi predecessori: 60 milioni, metà ancora da pagare

Passa a maggioranza 14-8 il bilancio di previsione 2023-2025 del Comune di Vasto. Ma nell’aula Vennitti l’aria è pesante come le reciproche accuse tra maggioranza e opposizione. I consiglieri comunali di Fratelli d’Italia e il sindaco di Vasto, Francesco Menna, si accusano reciprocamente di essere bugiardi. Quando il dibattito si infiamma, Menna fa distribuire ai consiglieri comunali un prospetto riassuntivo dei debiti contratti dal Comune 1993 a oggi.

Francesco Menna

Un foglio su cui sono riassunti «mutui e prestiti dal 1993 ad oggi, mancano al prospetto mutui estinti. I sindaci che mi hanno preceduto, che stimo perché sono galantuomini, ad un certo punto si trovano di fronte a una situazione implosiva del Comune dovuta a un ammontare di debiti pazzesco. Nel ’93 il sindaco Tagliente è costretto a fare svariati milioni di euro di prestiti e mutui, di cui 18 milioni e 700mila euro sono ancora in corso di pagamento. Il sindaco Pietrocola nel 2001 è costretto a fare 27 milioni di euro di prestiti ancora in corso e i Boc (Buoni ordinari comunali, n.d.r.) che scadono nel 2026. Lapenna è costretto a fare, dal 2006 al 2015, quindici milioni di euro di prestiti che sono ancora in corso. Io sono stato costretto a fare, dal 2016 ad oggi, 13 milioni di euro di prestiti. Quando si è consiglieri o si dice la verità, oppure si rischia di diventare sconsiglieri o falsieri. Ma io devo dire grazie a quei sindaci, perché hanno consentito al Comune di andare avanti, di erogare servizi pubblici ai cittadini, di fare turismo, cultura, di garantire ai campi di calcio di essere praticati. Questa situazione va avanti dal 1993. E in quegli anni altro che 400mila euro di cartellone estivo».

Articoli correlati

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *