Il Partito Democratico si prepara alle primarie di domenica 26, un appuntamento importante perchè dall’esito delle votazioni si deciderà chi tra Stefano Bonaccini ed Elly Schlein dovrà raccogliere l’eredita di Enrico Letta alla guida del partito. Anche in provincia di Chieti la macchina organizzativa è pronta con 38 seggi che saranno presenti su tutto il territorio e che permetteranno di votare in 34 comuni per uno sforzo organizzativo che sarà possibile grazie ad oltre 150 volontari e volontari. Ricordiamo che si potrà esprimere la propria preferenza, esibendo un documento di riconoscimento e versando un contributo simbolico di 2 euro, dalle ore 8 alle 20.
«Dopo i congressi in cui hanno votato circa 1100 iscritti nella prima fase, ora toccherà non solo agli iscritti ma anche a tutti i militanti e simpatizzanti poter scegliere la prossima guida del Partito Democratico. Abbiamo lavorato in modo proficuo con i circoli ed i rappresentanti delle mozioni e siamo giunti al momento più importante per dare voce alla democrazia attraverso le primarie, così da costruire insieme il futuro della sinistra italiana» il commento della presidente della commissione congressuale provinciale Rosetta Madonna che, insieme a Federica Cinalli, Domenico Di Michele, Sergio Di Ninni e Daniela Marsibilio, ha governato tutti i momenti congressuali in provincia di Chieti.
Il segretario provinciale Leo Marongiu afferma invece che «Il Partito Democratico è nato con le primarie e l’impegno di questi giorni, di tutti i nostri iscritti che ringrazio per generosità e disponibilità di tempo, spero valga l’entusiasmo di tanti elettori che verranno a rafforzare con la propria partecipazione il più grande momento di democrazia interna nel panorama politico italiano. In queste settimane ho girato circoli e congressi di tante realtà: vinceremo tutti se saremo in grado di ricostruire un grande partito plurale anche con sensibilità differenti che si confrontino con tutti gli strumenti della nostra democrazia interna e poi facciano sintesi per dare risposte su lavoro, ambiente, sanità, istruzione pubblica e diritti civili. Abbiamo bisogno – continua Marongiu – di un grande partito plurale progressista e democratico che aggreghi forze per costruire l’alternativa alla destra nelle città ed in Regione. Le primarie avvengono poi ad un anno dall’invasione russa, esserci significa dare forza ad un partito che con molta fermezza sostiene la resistenza ucraina ed ogni pressione internazionale affinchè Putin abbandoni ogni pretesa di occupazione per ritrovare la strada della pace nella giustizia e nella libertà». Nella lista a sostegno di Bonaccini per Chieti e Pescara figurano Francesco Sborgia, Gianni Cordisco, Francesca Buttari, Antonio Caroselli, Angela Pizzi, Mario Nino Fusco, mentre in quella a sostegno della Schlein Claudio Mastrangelo, Cristina Rapino, Emanuele Felice, Benedetta La Penna, Carlo Pozzi, Annamaria Marisi.
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