Da via Sterparo a via Craxi: il 24 l’intitolazione al leader socialista morto “in esilio”

Venerdì 24 febbraio si terrà a San Salvo la cerimonia di intitolazione di via Sterparo all’ex presidente del Consiglio e leader del Psi Bettino Craxi. Il cambio di nome è stato proposto dal circolo dell’Avanti! Sandro Pertini presieduto dall’ex assessore Osvaldo Menna. Il consiglio comunale ha approvato già nel 2020 l’intitolazione della strada, da poco è arrivato il via libera dal prefetto.

Stamattina, in conferenza stampa, Menna, Paolo Di Cicco (vicepresidente) e Carmine Torricella (segretario) hanno reso noto il programma della manifestazione alla quale parteciperà anche Stefania Craxi, figlia del leader socialista e oggi presidente della commissione Affari esteri del Senato. All’iniziativa hanno aderito 98 sindaci della provincia di Chieti, circostanza che per Di Cicco deve portare «a replicare questa iniziativa anche in altri centri intitolando strade e piazze allo statista. Abbiamo voluto una manifestazione istituzionale e non partitica».

Menna, Di Cicco e Torricella

Venerdì prossimo, quindi, sarà scoperta la targa apposta all’inizio della strada (una traversa di via De Gasperi) alle 15.30. Poi, la manifestazione si sposterà alla Porta della Terra dove si terrà la commemorazione con la proiezione di un filmato storico e gli interventi di Stefania Craxi, dell’onorevole Amedeo D’Addario e degli altri rappresentanti istituzionali del territorio presenti.

«PERSONAGGIO DIVISIVO» – «Craxi è stato divisivo già in vita, figuriamoci ora – ha aggiunto Torricella rispondendo alla domanda sull’opportunità dell’intitolazione all’esponente socialista che concluse la sua vita lontano dall’Italia, ad Hammamet, non facendo i conti con le due condanne definitive (casi Eni-Sai e metropolitana di Milano) e gli altri due processi all’epoca ancora in corso (Enel ed Enimont) – Comunque andrà venerdì prossimo, riteniamo di aver raggiunto l’obiettivo perché stiamo riportando avanti il dibattito pubblico su Craxi e su quella stagione politica».

Paolo Di Cicco

«Da amante della politica – ha invece sottolineato Menna – quando accaddero quei fatti mi vergognai, ma poi ho avuto modo di leggere tanti libri di tutte le posizioni. Abbiamo distrutto il miglior uomo che abbiamo avuto che ci ha fatto arrivare tra i primi cinque Paesi al mondo. La sua vicenda è ricca di contraddizioni. Perché proposero un il funerale di Stato, rifiutato dalla famiglia, a un esponente ritenuto colpevole?».
«L’intitolazione a Craxi non è più divisiva di quanto lo siano quelle a favore di Giolitti e al generale Cadorna che ha mandato al massacro 200mila giovani», ha chiosato Di Cicco.

La strada intitolata a Craxi

LE PROSSIME INIZIATIVE – Quella del 24 febbraio è solo una delle iniziative che il circolo sansalvese – che conta 53 iscritti – realizzerà nel corso dell’anno. All’orizzonte ci sono presentazioni di libri con gli autori (tra i quali Vita e persecuzione di Giovanni Falcone di Claudio Martelli), la pubblicazione di un volume sulla storia dei socialisti di San Salvo, la 7ª edizione della Cena del mosaico, la prima festa de l’Avanti! e l’apertura della sede e di una scuola di formazione politica. «L’obiettivo del nostro circolo è dare voce ai cittadini, siamo gli unici vigili sulla situazione politica della città».

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