L’abruzzese Riccioni in meta con l’Italrugby nel tempio di Twickenham

Nonostante la Nazionale Italiana di rugby sia uscita sconfitta (31-14 il risultato finale) dalla gara con l’Inghilterra, valida per il secondo turno del Guinness Six Nations, Marco Riccioni, pilone abruzzese degli Azzurri ha potuto festeggiare una storica meta segnata sula prato di Twickenham. Storica perchè per l’atleta nativo di Pescara, ma cresciuto a Teramo è la prima in assoluto con la Nazionale e poi perchè non capita tutti i giorni di schiacciare l’ovale in uno dei templi del rugby mondiale. La marcatura dell’ex pilone del Benetton Treviso, ora in forza ai Saracens, è arrivata al 43° al culmine di una buona iniziativa offensiva dei ragazzi di Kieran Crowley.

Nonostante la gioia personale ed il ritorno in campo dopo un lunghissimo infortunio, in sala stampa Marco Riccioni ha per lo più analizzato la prestazione del gruppo azzurro e parlato del prossimo appuntamento che fra due settimane, il 25 febbraio vedrà scendere in campo l’Italia contro la forte squadra irlandese. «Possiamo fare meglio, ma siamo cresciuti e lo abbiamo dimostrato nel secondo tempo – ha sottolineato il pilone -possiamo mettere sotto pressione chiunque ma dobbiamo imparare da queste partite: se prendiamo il risultato di due anni fa, capiamo quanto siamo cresciuti e ora dobbiamo lavorare duro per affrontare l’Irlanda che è la grande favorita per la vittoria finale». Un gruppo di goliardici tifosi del Sea Valley Rugby Club arrivati a Londra direttamente dall’Abruzzo gli ha addirittura fatto bere, nel post partita, un bel bicchiere di genziana!

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