Rimodulare la gestione dei cantieri sul tratto abruzzese e marchigiano dell’A14 per migliorare la sicurezza. È la richiesta dei presidenti delle regioni Abruzzo e Marche, Marco Marsilio e Francesco Acquaroli rivolta questa mattina al ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini nel corso dell’incontro di questa mattina a Roma. I due presidenti avevano sollecitato la convocazione di un incontro, dopo l’ennesima tragedia avvenuta in autostrada che è costata la vita all’atleta paralimpico Andrea Silvestrone e due dei suoi figli, per arrivare all’istituzione di un tavolo tecnico con Autostrade per l’Italia e la struttura tecnica del Mit.
«È stato un incontro molto costruttivo, per garantire al più presto una soluzione di buon senso ai troppi cantieri autostradali, in particolare quelli dell’A14», ha detto Marsilio al termine dell’incontro con Salvini. È stato anche «chiesto al Ministro di intervenire su alcune norme che oggi ci costringono a fare troppi cantieri, tutti insieme, su tratte con traffico intenso. Con il risultato che, per eliminare un rischio potenziale, si crea un rischio molto concreto che continua a produrre morti sulle nostre strade»
Il presidente della regione ha ringraziato «il Ministro Salvini per aver dato subito seguito alla mia precedente richiesta, e quella del presidente delle Marche Acquaroli, di affrontare al più presto il tema della pericolosità dell’A14 e più in generare della fragilità di questa importante infrastruttura autostradale che, servendo da collegamento per l’intera costa adriatica, ha urgentemente bisogno della realizzazione di una terza corsia. Dobbiamo infatti pretendere che anche l’Abruzzo possa usufruire di infrastrutture degne del 21° secolo e che possa guardare al futuro con un sistema stradale e ferroviario capaci di sostenere il traffico e di permettere a cittadini e aziende di poter vivere e prosperare sul nostro territorio con lo stesso diritto di mobilità garantito sulla costa tirrenica».