Inizia il lungo percorso che a Cupello porterà alle elezioni amministrative del 2024. Il centrosinistra, dopo due tornate elettorali da separati, muove ufficialmente i primi passi per costruire il «cantiere per la costruzione popolare del futuro».
Sabato 11 febbraio, alle 18 nell’aula consigliare, si terrà l’assemblea unitaria tra i movimenti e le formazioni di centrosinistra di Cupello: Partito Democratico, Insieme per Cupello, Cupello Futura Umanità, Risposta Civica e Sinistra Italiana.
Da qualche mese, le diverse forze hanno avviato un dialogo per non farsi trovare impreparate alla tornata elettorale lontana circa un anno e mezzo. Segni di riavvicinamento si registrano da tempo anche in consiglio comunale dove Insieme per Cupello e Risposta Civica hanno trovato unità di intenti su numerosi temi dentro e fuori l’assise civica (ad esempio Civeta e, di recente, l’incontro sull’abbandono di contrada “Ributtini”).
Alle ultime elezioni, nel maggio del 2019, Graziana Di Florio a capo della formazione civica di centrodestra Eccoci per Cupello si impose con 1.278 voti. Gli altri due pretendenti, Camillo D’Amico (Insieme per Cupello) e Roberta Boschetti (Risposta Civica) si fermarono rispettivamente a 1.095 e 543 voti.
In quella ancora precedente, maggio del 2015, Manuele Marcovecchio (dimessosi poco prima della scadenza del mandato per partecipare alle Regionali) vinse con 1.178 voti. Anche in quel caso la divisione del centrosinistra fu determinante: Camillo D’Amico (Per il cambiamento) prese 899 voti, Giuliano Tambelli (Cupello Democratica) 807. Quella tornata elettorale fu particolarmente frazionata con la partecipazione anche di Movimento 5 Stelle (Giuseppe D’Aloisio, 111 voti), Bene Comune (Andres Silvestri, 96) e Partito Comunista (Carmine Bellano, 57).