Devastante terremoto in Turchia. Rientrato l’allarme maremoto sulle coste italiane

Ore 7.20 – È rientrato l’allarme per possibili onde anomale sulle coste italiane a seguito del terremoto in Turchia. Il Dipartimento nazionale della Protezione Civile ha revocato alle 7.15 l’allerta maremoto. Ripresa anche la circolazione dei treni in Sicilia, Calabria e Puglia, dove era stata sospesa in via precauzionale.

Resta costante il monitoraggio della situazione per nuove scosse che potrebbero verificarsi nella zona dell’epicentro.

Ore 6.00 – Una terribile scossa di terremoto di magnitudo 7.9 ha colpito questa notte la Turchia, al confine con la Siria. Un sisma di forte impatto che, secondo le informazioni delle prime ore, ha provocato oltre 200 vittime e centinaia di feriti. Gli effetti del terremoto si stanno ripercuotendo anche sull’area mediterranea.

Nella notte la Protezione Civile italiana ha emanato un’allerta per possibilità di maremoto nelle zone del Sud Italia. Le proporzioni del fenomeno – inizialmente classificato come tsunami – sembrano essersi ridimensionate con il passare delle ore e sarà possibile valutarne gli effetti perché, secondo le stime, l’innalzamento del mare interesserà la Sicilia e la Calabria già da queste ore. Secondo quanto dichiarato dal direttore del Dipartimento regionale Protezione civile (Drpc) siciliano Salvo Cocina, che è in costante contatto con la Protezione civile nazionale a Roma a Rainews, l’onda sarà di lieve entità, circa 15 centimetri.

In Abruzzo i Comuni costieri hanno dato pubblicato l’annuncio di livello rosso di allerta per la possibile onda anomala prevista per le ore 9. Seppure le proporzioni previste siano state ampiamente ridimensionate rispetto all’allarme immediatamente successivo il sisma, la probabilità di nuove scosse nella zona dell’epicentro, tra Turchia e Siria, fa tenere alta l’attenzione. La raccomandazione data dagli amministratori dei Comuni interessati è di restare lontani dalla linea di costa.

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