Un bigliettino d’addio per spiegare l’omicidio-suicidio di Ortona

Un foglietto ritrovato dai Carabinieri della Compagnia di Ortona nella casa dei fratelli (ora sotto sequestro) chiarisce le cause dell’omicidio-suicidio avvenuto ieri, domenica 29 gennaio Ortona: il settantenne Roberto Tatasciore ha ucciso il fratello maggiore Antonio, disabile di settantacinque anni e si è suicidato perchè non riusciva più ad accudirlo. Il dramma si è consumato un un appartamento di via Tripoli quando Roberto dopo aver soffocato il fratello con un filo elettrico al collo, si è tolto la vita impiccandosi. Il terzo fratello Tommaso, giunto lì per una visita, ha allertato il 118, ma i sanitari non hanno potuto far altro che constatare il decesso di entrambi. Sul posto sono poi giunti anche i vigili del fuoco e i carabinieri. I militari, diretti dal capitano Luigi Grella, hanno accertato la dinamica dell’accaduto.

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