Mareggiate e danni al litorale, Padovano: «Necessari interventi urgenti per zone a rischio»

«Un disastro annunciato». Così, Riccardo Padovano, presidente di Confcommercio Pescara e Sib Abruzzo, commenta i danni provocati dal maltempo delle ultime ore sul litorale abruzzese.

«Ci risiamo con le mareggiate che nelle ultime ore sono tornate a colpire la nostra regione con l’arrivo del maltempo – afferma Padovano -. Parliamo di un disastro annunciato. Le mareggiate hanno investito questa volta Pineto, Silvi, Casalbordino, Roseto degli Abruzzi, Alba Adriatica e soprattutto Francavilla al Mare dove l’amministrazione comunale recentemente aveva provveduto alla manutenzione delle scogliere nel tratto nord della spiaggia. Siamo in attesa di ulteriori 500mila euro per lavori di manutenzione sulle scogliere e per questo rivolgiamo un appello all’assessore regionale Daniele D’Amario affinché attivi subito la procedura d’urgenza perché i finanziamenti sono legati alla manutenzione ordinaria e quindi non occorre attivate alcuna procedura o progettazione particolare».

In attesa che queste procedure trovino seguito, aggiunge il presidente di Confcommercio Pescara, «chiediamo un intervento di somma urgenza per quelle aree che sono a rischio mareggiate e faccio riferimento agli stabilimenti balneari e alle civili abitazioni. Quindi gli interventi di somma urgenza sono quanto mai necessari. Quando parliamo di emergenza significa che le procedure seguono l’emergenza, per questo ci si siede ai tavoli e si fanno le opere. Una cosa è certa: ogni anno si ripresentano gli stessi problemi con tanti danni per le strutture».

«Le cose si devono prevenire e i balneari hanno le competenze per suggerire ai tecnici e agli uffici quello che si può e deve fare. E in questo senso – prosegue Padovano – bisogna ricorrere alle dune di sabbia, che non devono essere autorizzate, devono essere realizzate e basta. A che serve dover chiedere autorizzazioni quando poi il rischio è quello di creare danni alle strutture? Se dinanzi ad alcuni lidi non ci fossero state le dune, oggi ci troveremmo di fronte ad altri stabilimenti danneggiati. Quella delle dune di sabbia dovrebbe essere una procedura normale, senza ulteriori autorizzazioni. Questo è quello che si fa, ad esempio, in Emilia-Romagna mentre qui da noi ci si trova a dover fare i conti con problemi di natura burocratica e di autorizzazioni. Cosa per certi versi inaccettabile. Confido nell’operato dell’ingegnere delle opere marittime della Regione Abruzzo, Marcello Dalberto, che ha messo in atto una serie di procedure e ha fatto stanziare somme per vari comuni colpiti dalle mareggiate. Ora le amministrazioni locali devono attivare i tavoli di emergenza». 

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