Sono passati sei anni ma il gelo che, letteralmente, si respirava in Abruzzo in quel gennaio 2017 è ancora vivo. Era il 18 gennaio quando la neve travolse l’hotel Rigopiano e con esso, sogni, speranze e vite di quanti erano lì a lavorare o a trascorrere alcuni giorni di relax tra piscine e spa. Tra di loro c’erano anche Luciano Caporale e Silvana Angelucci, la coppia di parrucchieri originari di Castel Frentano, morti sotto la valanga insieme alle altre 27 vittime dell’hotel, lui aveva 54 anni e lei 46.
I coniugi erano arrivati nel pomeriggio di domenica 15 gennaio e, insieme ad una coppia di amici, sarebbero dovuti ripartire martedì 17 ma, visto il maltempo decisero di restare ancora un giorno. Luciano e Silvana, con i figli Nicola ed Elia, sono da subito diventati tristemente famosi per la loro famiglia felice ed innamorata, come testimoniava il video diventato virale di loro che in auto, cantavano la canzone “L’amore della mia vita” di Arisa. Ed era stata proprio una commossa Arisa a voler partecipare ai funerali a Castel Frentano e cantare a sorpresa, dal vivo, la sua canzone, divenuta ormai un inno all’amore.
Amore rimasto negli occhi e nel progetto di vita di Nicola ed Elia, i due figli di Luciano e Silvana che, nella primavera del 2017, hanno deciso di riaprire il salone dei genitori, proprio nel loro ricordo e con il sorriso che li contraddistingueva, in famiglia, sul lavoro e nei tanti progetti di beneficenza a cui tenevano. E proprio oggi, mercoledì 18 gennaio, si tornerà in aula nel tribunale di Pescara per le nuove udienze. Prima ci saranno le arringhe difensive e, a metà febbraio, dovrebbe arrivare la decisione del giudice per le indagini preliminari.